Immaginate Fascianella, D’Anna, Di Gangi, Di Gioia, Pepe e i bomber Velardi e Spinoso nella stessa squadra. Un sogno? Si. O forse no. È stato un “Nuccio-day” incandescente e nostalgico, all’insegna del bel gioco e degli abbracci, tra prodezze e papere, agli ordini del leggendario tecnico Giovanni Brucato.
Un’amichevole di lusso, quindi, tra i grandi protagonisti del passato che hanno reso indelebile la storia, ma anche la classe e lo stile, della mitica Nuccio Fasanò. Dirige l’incontro il favoloso fischietto petralese, Salvino Macaluso. Direttore di gara che, a fine primo tempo, estrarrà svariati cartellini rossi dopo aver ricevuto pesanti insulti “amichevoli”. Tra i grandi assenti, il roccioso Calogero Genduso e il “talentuosissimo” Damiano Cerami. Terminerà in parità il “big-match” di giornata e si andrà ai tempi supplementari e poi ai calci di rigore. Anzi no, va bene così, triplice fischio e tutti sotto la doccia. Migliore in campo? Claudio Di Gangi, ovviamente.
“Giornata fantastica – sottolinea mister Brucato – è stato magnifico ritrovarsi e ritrovare tutti i calciatori che hanno scritto la storia della Nuccio Fasanò. Speriamo di ripetere questa esperienza anche nei prossimi anni”. Molto emozionato anche il capitano, difensore goleador della squadra: “La Nuccio è il calcio – spiega Michele Pepe – il valore aggiunto di una squadra non è solo saper giocare a pallone ma avere il desiderio di giocare a pallone. Noi abbiamo sempre avuto la voglia di combattere e per questo rimarremo nella storia”. Un caloroso pensiero va al presidente Giuseppe Velardi che, da lassù, avrà sorriso e gioito, fumando le sue adorate sigarette.