Meno burocrazia per gli spettacoli dal vivo, in Sicilia recepita normativa nazionale

Redazione

Cronaca - La norma voluta dalla Rete degli assessori siciliani allo spettacolo

Meno burocrazia per gli spettacoli dal vivo, in Sicilia recepita normativa nazionale
L’emendamento riguarda spettacoli dal vivo fino a 1.000 persone che si svolgono tra le ore 8 e le ore 23

09 Agosto 2022 - 17:57

Dopo mesi di richieste, lettere, battaglie, da parte di Reacts, la Rete degli Assessori alla Cultura, Turismo e Spettacolo dei Comuni siciliani, finalmente la Regione ha recepito la normativa nazionale sugli spettacoli in vigore nel resto dello Stivale già da due anni. Si tratta di una norma importante che permetterà di snellire le pratiche burocratiche non solo ai Comuni, ma anche alle stesse Questure in materia di autorizzazioni per quanto riguarda gli spettacoli dal vivo.

L’assessore Dario Guarcello del Comune di Castelbuono ha ideato il coordinamento del gruppo Reacts. In Sicilia, lo ricordiamo, diversamente che nel resto della Nazione, gli adempimenti che riguardano le autorizzazioni in materia di sicurezza per gli eventi live vanno comunicate alla Questura invece che gestite direttamente dal Comune. Stessa cosa per quanto riguarda la convocazione della Commissione di Pubblico Spettacolo che attualmente deve essere convocata per gli eventi con più di 200 spettatori. È facile comprendere che in una Regione a vocazione turistica come la Sicilia, i Comuni abbiamo una fitta programmazione estiva, in specie in piazze e spazi aperti che superano quasi sempre la capienza di 200 persone, rendendo quindi necessaria una continua, praticamente quotidiana, convocazione delle Commissioni di Pubblico Spettacolo in contemporanea in quasi tutti i Comuni.

Un impegno spesso insostenibile nei tempi e nei modi in primis per le Questure che riescono a fatica a gestire questa mole di richieste, poi per i membri delle Commissioni provinciali a cui l’impegno richiede di essere presenti in contemporanea in diversi Comuni e infine per i Comuni stessi, che rischiano sempre di dover annullare (e a volte è accaduto) gli eventi per impossibilità ad adempiere per tempo a tutti i passaggi burocratici necessari o appunto per mancata disponibilità dei soggetti interessati alle verifiche. Un danno enorme per i Comuni siciliani che sugli eventi basano l’intera stagione estiva. Nasce da questa esigenza, a marzo 2022, Reacts su idea dell’assessore di Castelbuono, che conta oggi gli assessori di circa 140 Comuni siciliani che hanno deciso di portare avanti insieme questa battaglia in tutte le sedi istituzionali e politiche necessarie.

Ieri, finalmente, l’emendamento che proponeva il recepimento della norma nazionale è stato approvato e sarà in vigore dalla pubblicazione nei prossimi giorni. “Si tratta di una vittoria a metà, è bene sottolinearlo – spiega l’assessore Dario Guarcello – perché purtroppo arriva comunque a stagione inoltrata, ma rappresenta una prima piccola battaglia vinta per gli assessori alla Cultura, Turismo e Spettacolo che spesso non riescono ad organizzare stagioni culturali a causa di queste norme”.

L’emendamento riguarda spettacoli dal vivo fino a 1.000 persone che si svolgono tra le ore 8 e le ore 23 e il recepimento fa sì che non sia necessario convocare la Commissione di pubblica sicurezza e basterà fare una semplice comunicazione alla Questura invece di attenderne l’autorizzazione.

“La norma è valida solo fino al 31 dicembre prossimo – aggiunge Guarcello – ma gli assessori, uniti e motivati da questo primo risultato, continueranno a lottare per far sì che il nuovo Governo Regionale e quello Governo Nazionale, si impegnino a mettersi a tavolino per far sì che tali procedimenti possano essere recepiti a livello locale in modo definitivo e permanente e ci si possa adeguare finalmente, alle norme nazionali che demandano ai Comuni il rilascio delle autorizzazioni per gli eventi, senza oberare le Questure. È tempo che la Regione Siciliana – ha concluso Guarcello – applichi norme che facilitino il turismo e l’organizzazione di eventi, dato che ormai molti di questi sono diventati un vero e proprio traino per le presenze e i flussi turistici regionali, rappresentando un’eccellenza culturale della nostra Regione. Un ringraziamento al vice-presidente dell’Ars che ha sposato e presentato l’emendamento”.

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