Anche i distributori di carburante da oggi parlano il dialetto. È la nuova iniziativa di Eni per omaggiare 110 dialetti italiani. Al momento sono oltre 1.700 i terminali attivi in Italia con il dialetto locale tra le lingue disponibili oltre alle classiche italiano, inglese, spagnolo, tedesco e francese. I messaggi vocali dialettali dei terminali delle Eni Live Station sono realizzati in collaborazione con l’azienda Fortech. E anche sulle Madonie ne possiamo trovare ben cinque: a Campofelice di Roccella, Castelbuono, Cefalù, Collesano e Gangi.
Eni ha scelto di avviare questa iniziativa, nel contesto dell’evoluzione tecnologica dei terminali delle stazioni di servizio, perché la lingua vernacolare è una delle tradizioni che contraddistinguono i territori e contribuisce a creare un senso di appartenenza, offrendo spesso espressioni capaci di esprimere leggerezza, ironia e immediatezza che vengono utilizzate con disinvoltura in famiglia e nei contesti informali dalla maggior parte degli italiani. Grazie ai dialetti, anche il momento del rifornimento presso le Eni Live Station può da oggi portare un sorriso durante una pausa di viaggio, insieme alle opportunità di vincere tanti premi usando l’app Eni Live.
Mesi fa, il progetto era stato avviato in via sperimentale in circa 15 Eni Live Station e aveva ottenuto da subito riscontri positivi da parte dei clienti. Questa iniziativa fa parte di un progetto più ampio delle Eni Live Station, che si concretizza con una architettura proprietaria brevettata da Eni progettata in cloud. I monitor digitali sui terminali di piazzale associano alle funzioni tradizionali di pagamento la possibilità di interagire direttamente con il cliente offrendo diversi servizi, come pagamento del rifornimento in self, quello delle ricariche elettriche, di Eni Parking (ove presenti), oppure dei bollettini postali e Pago PA e anche comunicando iniziative, offerte e servizi personalizzati, compresa la possibilità di essere sempre aggiornati con le notizie di Agi in tempo reale.