Ricercato per omicidio in Albania, arrestato dai carabinieri a Cefalù

Redazione

Cronaca - Sarà estradato

Ricercato per omicidio in Albania, arrestato dai carabinieri a Cefalù
L’uomo era ricercato sin dagli inizi del 2000, quando durante una rapina uccise un uomo

13 Luglio 2022 - 08:27

I carabinieri di Cefalù, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, hanno arrestato, un quarantenne di origine albanese, su cui pendeva un provvedimento di cattura internazionale, condannato dal Tribunale di Tirana alla pena di 25 anni di reclusione per omicidio, possesso illegale di armi da fuoco e rapina. L’uomo era ricercato sin dagli inizi del 2000 quando, a seguito di una rapina in Albania, uccise un cittadino rendendosi successivamente irreperibile. L’uomo si nascondeva in Italia, sotto false generalità, dove risiede parte del suo nucleo famigliare d’origine.

La cattura del latitante, è il risultato dell’attività investigativa coordinata dalla Procura di Termini Imerese e condotta dal Nucleo Operativo – Sezione Operativa della Compagnia sulla scorta delle acquisizioni informative e del controllo del territorio della Stazione carabinieri di Lascari. I successivi sviluppi investigativi, grazie anche all’attività tecnica e allo scambio informativo con le autorità albanesi tramite la Direzione centrale della Polizia criminale – Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia hanno permesso di acquisire elementi tali da accertare le esatte generalità dell’uomo. L’arrestato è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria per le successive operazioni di estradizione in Albania.

LA REPLICA DEL LEGALE DOROTEA BIUNDO
Riceviamo e pubblichiamo per intero la nota che ha fatto pervenire alla nostra redazione il legale dell’albanese, avvocato Dorotea Biundo.
“Lamcja Besnik alias Nergjoni Ndricin, per 20 anni latitante in Italia, è stato condannato in Albania con sentenza definitiva a 25 anni di reclusione per omicidio, rapina e possesso illegale di armi. A seguito di mandato di arresto internazionale è stata disposta misura cautelare in carcere e, all’udienza dell’8 luglio 2022 celebratasi nella sezione 2 penale della Corte di Appello di Palermo, ha manifestato la volontà di voler ritornare in Albania al fine di farsi giustizia. La sentenza di condanna è una sentenza ingiusta, per questo motivo si chiederà la revisione del processo in Albania con il patrocinio di un avvocato albanese. Lamcja ha ucciso all’età di 20 anni per legittima difesa e non ha mai commesso alcuna rapina, tanto che il suo coimputato in Albania, per tale reato è stato assolto. Oggi il ministero di grazia e giustizia e la corte di appello di Palermo hanno confermato la misura cautelare in carcere per pericolo di fuga. Lamcja dal 2020 svolgeva mansioni di custode e tuttofare presso il campeggio “Praia a mare” di Campofelice di Roccella”.

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