Marianna Caronia, deputata regionale della Lega interviene in merito alle prossime elezioni amministrative di Cefalù con un’intervista rilasciata in esclusiva al nostro giornale a seguito del commento rilasciato dopo la notizia del sostegno del suo partito alla candidatura di Simona Vicari (leggi qui)
Onorevole Caronia , la sua nota di qualche giorno fa con cui sembrava stoppare la candidatura di Simona Vicari ha suscitato la reazione del partito di Fratelli d’Italia.
“Guardi la presa di posizione degli amici di Fratelli d’Italia di Cefalù ha lasciato stupita anche me. Come si fa a non capire che il mio intervento è volto alla vittoria del centro destra alle amministrative di Cefalù? Eppure era talmente semplice. Faccio un passo indietro per spiegarlo perchè dicono che l’esperienza insegni qualcosa. Dicono. A Termini Imerese qualche mese fa è successa la stessa cosa: due candidature una di Fratelli d’Italia e una di Forza Italia risultato al primo turno il centro destra prende oltre la metà dei consensi dei termitani e oplà il sindaco è dell’alleanza giallo rossa. Basta a spiegare alla rappresentante di Fratelli d’Italia cosa volesse dire il mo intervento? No perchè se non bastasse abbiamo lo stesso esempio a Carini. Centro destra diviso sconfitta sicura. Vorrei evitare che a Cefalù si ripeta lo stesso errore.”
Cosa ne pensa della candidatura di Simona Vicari?
E’ una buona candidatura, come del resto è ottima anche quella di Pino Abbate e come potrebbero esserlo altre che nei prossimi giorni potrebbero nascere. Io ho ricevuto forti sollecitazioni perché la Lega esprima un proprio candidato, ma al di là dei nomi ritengo che siano fondamentali due cose: la prima e la più importante è che mi sembra indispensabile che ci si interroghi e si diano risposte su cosa vuole fare il centro destra per e con i cefaludesi e per Cefalù, quale programma intendiamo proporre agli elettori. La seconda cosa, voglio ribadirlo, è che se il centro destra non si presenta unito rischiamo di consegnare la città ancora una volta alla sinistra. Io dico sediamoci attorno ad un tavolo e cerchiamo la sintesi partendo dal presupposto che ognuno dovrà fare un passo indietro per il bene dell’unità della coalizione a cominciare dalla lega e a finire da tutti gli altri.
Sembra ci sia una contrapposizione interna alla Lega fra lei e il suo collega deputato Vincenzo Figuccia.
“Io non ho nulla contro il mio collega di partito, ci mancherebbe, ma credo che alcune dichiarazioni frettolose e non concordate con il partito e con tutti coloro che nel partito lavorano in un territorio rischiano solo di provocare incomprensioni e, in ultima analisi, rischiano di facilitare più le divisioni che il dialogo. Credo che tutti, soprattutto quando hanno ruoli istituzionali, debbano avere la virtù del dialogo e del confronto, evitando quelle che rischiano di apparire come “entrate a gamba tesa” nelle realtà locali. Non vorrei che qualcuno in futuro, di fronte ad una sconfitta elettorale del centro destra diviso, addossasse proprio alla Lega le responsabilità della sconfitta. Come ricordavo prima, abbiamo già visto questo film a Carini e Termini Imerese dove il centro destra è maggioranza fra i cittadini ma alle urne ha vinto l’alleanza giallo-rossa del PD e del M5S. Diciamo che io sto rivolgendo un pacato e ragionevole invito a tutta la coalizione, a partire dal mio partito, perché si fermi questo treno in corsa verso il deragliamento.”
Cosa farà se il tentativo di pacificazione del centro destra non dovesse andare avanti?
Credo che ci siano ampi margini di dialogo e soprattutto per fare scelte ragionevoli. Così come spero che nessuno rinunci alla mediazione assumendo posizioni del tipo “o sono io il candidato o sfascio tutto”. Quel che conta è fare scelte, costruire un programma e trovare un candidato che possa dare risposte ai bisogni di Cefalù. Se qualcuno scegliesse di provocare fratture, ovviamente se ne assumerebbe la responsabilità davanti agli elettori. Per quanto mi riguarda in termini personali, non posso certo dire a priori cosa farò perché nella mia cultura e prassi politica è importante dialogare con chi vive un territorio e fare scelte condivise.”