Fine settimana di formazione per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano. Sulle Madonie, presso il rifugio Marini del Cai, a Piano Battaglia, 19 tecnici del Sass provenienti da più province, hanno partecipato alla sessione in presenza di formazione per l’acquisizione della qualifica di tecnico di ricerca (TeR), figura operativa fondamentale che affianca il coordinatore di ricerca (COR) per realizzare le migliori strategie volte al ritrovamento delle persone disperse.
Costituzione del Centro Coordinamento di Ricerca (CCR), creazione e gestione delle squadre, individuazione delle zone di ricerca tramite cartografia cartacea e digitale, geolocalizzazione dei tecnici impiegati in zona ricerca, gestione delle comunicazioni, il tutto con l’utilizzo di G.E.Co, software gestionale sviluppato dal Cnsas.
Il corso, organizzato dalla Commissione Regionale di Ricerca, è iniziato il 26 ottobre, con lezioni teoriche settimanali tenute per via telematica, presiedute e coordinate da istruttori della Scuola Nazionale Direttori Operazioni di Soccorso (SNaDOS), da un Coordinatore di Ricerca Formatore (CORF) e dai Coordinatori Operatori di Ricerca (COR) regionali.
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) si occupa della ricerca di persone disperse da decenni, risalgono infatti al 2010 le “Linee Guida” per la ricerca di persone disperse del Cnsas, frutto di anni di esperienza, di collaborazione e coordinamento tra vari servizi regionali del Cnsas.
Con l’approvazione del Parlamento della nuova legge 126 del 13 ottobre 2020 viene esplicitata l’attività svolta dal Cnsas a favore di soggetti “in imminente pericolo di vita e a rischio evoluzione sanitaria”, oltre che l’attività di “ricerca e al soccorso dei dispersi”, attività strettamente collegate tra di loro. Viene introdotto il principio della “direzione” delle operazioni di soccorso che rafforza e risolve in via definitiva questioni di carattere interpretativo sul soggetto a cui spetti attuare il coordinamento e la direzione di interventi di soccorso limitatamente agli scenari montani e in grotta, oltre che negli ambienti impervi.