È stato presentato, presso la Sala Ninni Sole di Palazzo Sant’Elia (via Maqueda, 81), sede distaccata a Palermo dell’Ente Parco Madonie, il progetto “Madonie. Paesaggi 1973/2021 – Fondo storico e nuove committenze”, vincitore del Bando nazionale del MiC Strategia Fotografia 2020. Il Comune di Petralia Sottana custodisce le opere del progetto “Le Madonie viste da Enzo Sellerio, Josip Ciganovic e Leonard Freed”, patrimonio del Museo civico Antonio Collisani ed esposto nel Palazzo del Giglio, storica sede del Municipio.
Un importante fondo storico nato nel 1973 quando Enzo Sellerio ideò e curò un’esposizione dai caratteri estremamente innovativi con novantotto fotografie di grande formato (200×120 e 120×70), presentando una narrazione paesaggistica, antropologica, sociale ed economica dell’intera comunità montana delle Madonie. Oggi il progetto “Madonie, Paesaggi 1973/2021. Fondo storico e nuove committenze”, promosso dal Museo civico Antonio Collisani, istituzione del Comune di Petralia Sottana, in collaborazione con l’Ente Parco delle Madonie e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, vincitore del bando nazionale del Ministero della Cultura (MiC), Direzione Generale della Creatività Contemporanea, “Strategia Fotografia 2020”, è il primo gradino di un ampliamento della collezione fotografica sul paesaggio madonita, attraverso uno sguardo contemporaneo. Ideato e curato da Sandro Scalia e Emilia Valenza, docenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, prevede la committenza a nove autori contemporanei, affermati e mid-career di complessive 40 fotografie.
Nel periodo compreso tra luglio e ottobre si svolgeranno le residenze d’artista coadiuvate da attività di incontro con la comunità e attività didattiche con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. La parte centrale del progetto verterà sull’acquisizione, conservazione e valorizzazione delle opere richieste, che confluiranno in una mostra finale e in un catalogo, che metteranno assieme il Fondo Sellerio, già esistente, e il nuovo progetto.
“Il progetto corre sul binario già segnato, nel 2019, di collaborazione, stipulato con un protocollo d’intesa tra il Comune di Petralia Sottana e l’Accademia di Belle Arti di Palermo – dichiara Leonardo Neglia, sindaco di Petralia Sottana – Il recupero del Fondo Storico Fotografico, opera dei tre grandi autori della fotografia internazionale – Enzo Sellerio, Josip Ciganovic e Leonard Freed – risalente agli anni Settanta, composto da circa 100 foto, fino a poco tempo fa disseminate in vari luoghi e in diverse condizioni, sottoposto ad un lavoro di pulitura e schedatura, effettuato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, oggi è il punto di ripartenza per questo progetto che andrà ad integrare il patrimonio già custodito al Museo Antonio Collisani con le testimonianze di altrettanti fotografi internazionali di spicco, tra i principali protagonisti della scena contemporanea”.
Gli autori contemporanei invitati sono: Guido Guidi (tra i più importanti fotografi del paesaggio e docente in varie università italiane), Paulo Catrica (fotografo portoghese e docente all’Universidade Nova de Lisboa e all’Universidade Católica do Porto), i sei autori del gruppo Presente Infinito (Marcello De Masi, Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Alvise Raimondi, Sebastiano Raimondo e Giovanni Scotti) e la fotografa siciliana Maria Vittoria Trovato. Ogni fotografo entrerà in contatto con il territorio, con il paesaggio, con le comunità madonite e l’opera prodotta dai maestri del Fondo Storico, sviluppando il nuovo progetto fotografico che verrà valorizzato in ambito internazionale, grazie alla realizzazione del libro e all’influenza degli autori principali nei paesi europei.
“Riportare a nuova luce un archivio fotografico così importante, quale è quello del Fondo Sellerio, Freed, Ciganovic è stata un’intuizione straordinaria del Sindaco Leonardo Neglia e di Lucia Macaluso, nel 2019 assessore alla Cultura di Petralia Sottana – dichiarano Emilia Valenza e Sandro Scalia, docenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e curatori del progetto “Madonie Paesaggi 1973/2021 – Fondo storico e nuove committenze”.
“Abbiamo accettato l’invito ad una nuova collaborazione – continuano – coinvolgendo ancora una volta i nostri studenti, al progetto di recupero di queste grandi fotografie che costituiscono una delle prime e pionieristiche mappature fotografiche realizzate in Italia. Questa seconda fase è, per noi, una ulteriore opportunità. Il bando del Ministero della Cultura, Direzione Generale della Creatività Contemporanea, Strategia Fotografia 2020, lo abbiamo vinto con un progetto che intende rimappare il territorio madonita con uno sguardo contemporaneo, a distanza di cinquant’anni da quello di Sellerio. I fotografi coinvolti restituiranno il volto nuovo dell’intero comprensorio, dal punto di vista paesaggistico ma non solo, e le nuove immagini saranno acquisite dal Comune, quale patrimonio artistico, storico e antropologico che andrà ad ampliare la sezione fotografica del Museo Civico Collisani. “Tutto il progetto – concludono i curatori Valenza e Scalia – si potrà leggere e custodire anche grazie al catalogo e alla sezione fotografica che, a fine progetto, custodirà le nuove opere, esposte in una mostra entro fine anno. Questo progetto lascerà un’altra consistente grossa eredità al Comune di Petralia Sottana, che speriamo possa rinnovarsi ancora nei prossimi anni”.
“Con rinnovato entusiasmo stiamo contribuendo all’attuazione di questo progetto – dichiara Alessandro Torre, direttore Museo Civico Antonio Collisani di Petralia Sottana – Vedere che il progetto prende forma, dopo la vittoria del Bando del Ministero dei Beni Culturali – è una grande soddisfazione e, al tempo stesso, un’opportunità, motivo di orgoglio e di speranza per la ripresa delle attività culturali che, a causa della pandemia, sono rallentate. Il progetto “Madonie Paesaggi 1973/2021 – Fondo storico e nuove committenze” è l’occasione per riscoprire, attraverso un prestigioso patrimonio fotografico, il nostro passato e meditare sui cambiamenti intercorsi nel tempo, con le opportunità che il futuro ci riserva. Questo progetto conferma la nostra visione di Museo come organismo culturale aperto al territorio, riferimento fondamentale delle Madonie e per le Madonie”.
“Il Parco delle Madonie è felice di ospitare questo evento – ha detto Angelo Merlino Presidente dell’Ente Parco delle Madonie – Gli eventi culturali rappresentano una vetrina importante per noi. Il connubio tra cultura e natura è importante per valorizzare i nostri territori e le bellezze che offriamo”. Le diverse fasi del progetto “Madonie Paesaggi 1973/2021 – Fondo storico e nuove committenze” potranno essere seguite, in divenire, sul sito del museo Collisani (www.museocollisani.it) e sulle pagine social Facebook e Instagram.