Ormai la politica si fa anche così, sui social network. Strumenti che hanno offerto agli attori di ogni livello, dal consigliere di quartiere al ministro, l’opportunità di entrare a diretto contatto con migliaia, e talvolta centinaia di migliaia di potenziali elettori.
Non è quindi passata inosservata, lo scorso 1 marzo, la nascita della pagina “Simona Vicari Cefalù”, creata per volontà della ex sindaco della perla del Tirreno. Non si poteva certo dire allora che si trattava dell’annuncio di una candidatura ufficiale alle prossime elezioni. Ma ciò che nessuno ha detto (almeno ufficialmente) in molti lo hanno pensato.
Ovvio che da quel nuovo profilo ci si sarebbe aspettati l’avvio di un dibattito sulle questioni di interesse della cittadina. Invece per quasi tre mesi nulla. Non un post, nessun commento. Un passo avanti e due indietro.
Questo fino allo scorso 19 maggio, quando l’ex sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rilanciato, sempre su facebook, ma questa volta dal suo profilo personale, questo preciso invito:
“A tutti i miei amici che abitano la nostra Cefalù vi invito a chiedermi l’amicizia e di invitare tutte le vostre conoscenze, che vivono nella nostra amata cittadina, su questo mio profilo dedicato alla nostra cittadina; un luogo dove potremo confrontarci e discutere del luogo che amiamo. Ho diverse richieste inviate a nostri concittadini in sospeso che attendono di essere accettate, aiutatemi a far crescere questo mio nuovo profilo. Grazie”. Il nuovo profilo al quale Simona Vicari fa riferimento è proprio quello creato l’1 di marzo.
Se non è già campagna elettorale poco ci manca, anche perché la stessa Simona si è affrettata a precisare un piccolo ma significativo dettaglio: “Ho dimenticato a dire, dovete essere RESIDENTI a Cefalù, per poter essere accettati, grazie”. Residenti, quindi … votanti. Del resto, ad un anno dalle elezioni comunali, qualcosa si deve pur muovere.