Stamattina alle 10 in punto in tutte le stazioni sciistiche d’Italia hanno suonato per un minuto le campane delle chiese. Un segnale di Montagna unita e di compattezza in un periodo in cui i problemi della stessa montagna stanno finendo dentro ad un cassetto. Noi siamo andati a Piano Battaglia per vedere qual è la situazione attuale. Abbiamo sentito il sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, il presidente della Piano Battaglia SRL, Antonio Catalano, Carmela Peri, titolare del Rifugio dello Scoiattolo, la maestra di sci di fondo Graziella Russo ed anche il parroco della Chiesa di Piano Battagli don Santino Scileppi.
Oltre ad affrontare le criticità legate all’emergenza Covid-19 e ad un inverno ancora senza neve l’incontro di oggi, che ha richiamato sul pianoro a valle di Monte Mufara tutti gli operatori del settore turistico, sportivo e ricettivo che orbitano attorno a Piano Battaglia, è stata l’occasione per fare il punto sul presente e sul futuro della nota stazione sciistica.
Buone nuove sul fronte della viabilità e degli investimenti per migliorare la fruizione del pianoro vengono confermate dal sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia mentre ancora nessuna certezza sul futuro della gestione degli impianti di risalita e delle manutenzione delle piste.
L’Ars ha approvato una legge che va nella stessa direzione della normativa nazionale con la previsione della gestione degli impianti e la manutenzione delle piste in campo ad un unico soggetto economico ma, ciò nonostante, la soluzione per il definitivo rilancio di Piano Battaglia non è dietro l’angolo. Alla domanda se il rapporto fra Piano Battaglia e la Piano Battaglia srl è destinato a continuare o a terminare il presidente Catalano risponde così: “non lo sappiamo ancora, prima di tutto è importante che vada avanti Piano Battaglia, se Piano Battaglia srl potrà farne parte sicuramente lo avrà meritato”.