Tre squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, stazione Palermo-Madonie, in azione per recuperare due escursionisti dispersi su Pizzo Carbonara. I due, 42 e 46 anni, della provincia di Catania, erano partiti stamattina per compiere un’escursione fino alla cima della montagna più alta delle Madonie, con i suoi 1.979 metri di altitudine.
Lasciata l’auto sopra Piano Battaglia erano arrivati a destinazione in tarda mattinata senza problemi iniziando subito la discesa. Ma dopo aver percorso un breve tratto, a 1.750 metri, causa la fitta nebbia che era calata su tutta la zona, avevano perso l’orientamento finendo sul versante opposto. Preoccupati di restare bloccati con l’arrivo imminente del buio e, soprattutto, del maltempo, con temperature che nella notte possono scendere a quelle altitudini sotto lo zero, poco prima delle 15 i due hanno deciso di lanciare l’allarme. Sono così riusciti a contattate il numero di emergenza del Sass, attivo 24 ore su 24, inviando la loro posizione tramite sms con l’applicazione Google Maps.
In pochi minuti da Palermo sono partite due squadre di tecnici mentre una terza è arrivata direttamente dalle Madonie. Uomini e donne del Soccorso alpino hanno raggiunto gli escursionisti da Piano Battaglia e dal versante di Piano Sempria, trovandoli bagnati e infreddoliti, li hanno rifocillati e accompagnati a piedi fino al rifugio Crispi, dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118 con personale sanitario che li ha sottoposti ad un accurato controllo.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano raccomanda a chiunque voglia effettuare un’escursione in montagna di documentarsi bene il giorno precedente sulle previsioni meteorologiche riguardanti la zona scelta, comunicare ai congiunti il proprio programma, attrezzarsi con un telefono cellulare in grado di segnalare la posizione, tenere sempre nello zaino una dotazione di emergenza (telo termico, torcia, acqua, cibo energetico, fischietto, accendino, ecc.).