Si è svolta ieri la seduta del Consiglio Comunale di Petralia Sottana nel corso del quale è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno con tutte le richieste che il consesso cittadino rivolge alle autorità sanitarie competenti, ed in particolare al Ministero della Salute, all’Assessorato Regionale della Salute ed al presidente della Regione Nello Musumeci, in qualità di responsabile per l’emergenza Covid-19 in Sicilia.
“Consapevole della situazione di emergenza sanitaria generata dalla pandemia in corso – si legge nel testo dell’ordine del giorno che adesso verrà inviato ai consigli comunali degli altri 8 Comuni del distretto sanitario n. 35 – questo Consiglio comunale ha preso atto della scelta dell’Assessorato di allestire un centro-Covid nell’Ospedale di Petralia e condivide l’esito della trattativa condotta dal Sindaco di Petralia Sottana e dai Sindaci del distretto sanitario 35 di utilizzare parzialmente la struttura, salvaguardando tutte le prestazioni ospedaliere in atto erogate.
La disponibilità di più di 20.000 metri quadri di superficie, in parte non utilizzata, consente infatti di far coesistere le attività ospedaliere Covid e la normale attività ospedaliera non Covid e di offrire un rilevante contributo a livello regionale per fronteggiare la pandemia e salvare vite umane. Il Consiglio comunale condivide quindi la posizione espressa dai Sindaci dei Comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Gangi, Geraci Siculo, Blufi, Bompietro, Alimena, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, nel corso del citato incontro del 14 ottobre, e ribadisce, per parte propria:
1) che l’allestimento e l’entrata in funzione del reparto Covid negli spazi individuati deve avvenire con la contestuale salvaguardia, e ove necessario, il potenziamento di tutte le attività e i servizi attualmente presenti e delle prestazioni ospedaliere erogate fino ad oggi al territorio (ipotizzando, per esempio, l’assistenza necessaria per le gestanti COVID);
2) in tale ottica il Consiglio apprezza la tempestività con cui il sindaco di Petralia Sottana ha messo a disposizione dell’ASP, ove fosse necessario, idonei locali di proprietà comunale, per trasferirvi, temporaneamente, i servizi della medicina del territorio e la RSA, attualmente ospitati in un’ala dell’ospedale, e ciò al fine di scongiurare ogni riduzione dei servizi medesimi o la loro dislocazione nonché al fine di prevenire disagi per la popolazione;
3) che vengano mantenuti gli impegni precedentemente assunti dall’Asp in merito al potenziamento di reparti e servizi, con le tecnologie e gli organici necessari (es. ortopedia,
cardiologia, ecc.);
4) che nel quadro del riassetto della rete ospedaliera e della medicina del territorio, colpevolmente ridimensionati in questi anni in un’ottica di tagli e non di razionalizzazione, cosa che in alcune aree del Paese ha determinato effetti disastrosi e la perdita di migliaia di vite umane che si sarebbero potute salvare, l’ospedale di Petralia venga riposizionato come Ospedale in grado di innalzare i livelli di assistenza, di rispondere alla domanda di tutela della salute del territorio e di affrontare e risolvere tutte le cose urgenti e non trasferibili;
5) che passata la fase di emergenza gli investimenti in tecnologie e attrezzature, effettuati per la dotazione necessaria al funzionamento del Centro Covid, costituiscano base per la riqualificazione dell’ospedale sia per i cittadini residenti sia come “attrattore di sicurezza” di un territorio di pregio, i paesi del Parco, che puntano, tra l’altro, sul turismo in generale e sul turismo del benessere, in particolare, come settori su cui agire per lo sviluppo delle Madonie.
Il Consiglio Comunale chiede infine che, nell’ottica della riqualificazione della sanità pubblica, il Sindaco e l’amministrazione comunale, nelle sedi politiche e istituzionali appropriate, si facciano portatori della richiesta della comunità affinché il Governo Nazionale utilizzi tutte le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea, anche per il settore sanitario, superando posizioni astratte e cogliendo invece l’opportunità derivante dalla tragedia della pandemia, per strutturare un servizio in grado di garantire soprattutto le fasce sociali deboli ma anche i territori più marginali dove i servizi ospedalieri e socio sanitari, oltre che garanzia dei diritti di tutti, costituiscono fattore di sviluppo come, per esempio, previsto nella Strategia Nazionale per le Aree Interne e come ribadito con forza nella recente Assemblea Nazionale dell’Unione Nazionale Comune ed Enti Montani (UNCEM) svoltasi nei giorni scorsi.
In questa ottica, si chiede alla Regione e all’Azienda Sanitaria Provinciale di prevedere subito adeguate risorse finanziarie al fine di programmare per i prossimi mesi il recupero degli Immobili di proprietà dell’ASP-Palermo presenti nel centro storico di Petralia Sottana, ed in particolare: l’ex Ospedale, Barone Paolo Agliata e la contigua ex struttura poliambulatoriale dell’Inam da destinare al potenziamento dei servizi sanitari al territorio, sottraendoli ad un inaccettabile stato di abbandono con conseguente degrado architettonico, funzionale ed urbanistico.
L’ordine del giorno è stato trasmesso:
all’Unione dei Comuni delle Madonie e ai Comuni del distretto sanitario 35 per la condivisione.
e successivamente:
Al Ministro della Salute
Al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale
All’Assessore Regionale della Salute
Al Dirigente del Dipartimento della Pianificazione Strategica dell’Assessorato
Al Direttore Generale dell’ASP-Palermo
Al Commissario Provinciale Covid-19
Al Direttore del Dipartimento Risorse Economiche-finanziarie, Provveditorato, Patrimoniale
e Tecnico dell’ASP-Palermo
Al Direttore Sanitario dell’ASP-Palermo
Al Direttore del Distretto Sanitario di Petralia Sottana
Al Project Manager Covid Hospital di Petralia Sottana