Si è tenuta oggi, nel prestigio Auditorium Vivaldi di Torino ed in collegamento streaming con 8 città italiane, l’attesa finale della quarta edizione del concorso Mad for Science, organizzato da DiaSorin. La Challenge 2020 ha visto la partecipazione dei migliori 8 licei italiani giunti alla finale odierna dopo una serie di severe selezioni che hanno scremato l’iniziale numero record di partecipanti pari a 170 licei provenienti da tutta Italia.
Oggi, tra tutti i licei in gara, è stato decretato vincitore l’Istituto Filippo Buonarroti di Pisa. Il liceo ha vinto 75 mila euro per implementare il proprio biolaboratorio scolastico a partire dall’anno scolastico in corso, grazie al progetto che studia la possibilità di migliorare le proprietà nutrizionali dell’enjera, alimento di largo impiego nei paesi del Corno d’Africa, tramite l’uso dell’alga spirulina.
Al secondo posto si è classificato il Liceo Leonardo da Vinci di Trento con un progetto che analizza dal punto di vista molecolare le relazioni tra i microrganismi del suolo e le piante di mirtillo in coltivazioni biologiche, intensive e in condizioni di crescita spontanea; ad esso viene riconosciuto un premio di 37,5 mila euro.
Il Liceo Failla Tedaldi di Castelbuono, con il progetto che sviluppa modelli di impianti di depurazione delle acque per la gestione sostenibile di questa risorsa in contesti rurali e cittadini, negli edifici pubblici e privati, si è aggiudicato il Premio Ambiente, pari a 12,5 mila euro, per aver saputo sviluppare le proposte laboratoriali con maggior impatto per la salvaguardia dell’ecosistema.
I Licei Enrico Fermi di Aversa, Italo Calvino di Genova, Filippo Lussana di Bergamo, Laurana-Baldi di Urbino e Giovanni Battista Ferrari di Este sono stati, infine, premiati con un importo pari a 10.000 euro ciascuno, come riconoscimento dell’importante lavoro di qualità che sono riusciti a portare a termine nonostante il difficilissimo momento vissuto nella primavera 2020 per effetto della pandemia da COVID-19.
Nel corso della finale, presentata dalla giornalista di Sky Tg24 Raffaella Cesaroni e seguita in diretta Facebook, hanno vinto veramente tutti. La Giuria di eccezione della finale di oggi era composta da Francesca Pasinelli, presidente di giuria e direttore generale della Fondazione Telethon; Mario Calabresi, giornalista e scrittore italiano; Barbara Gallavotti, biologa, scrittrice, giornalista scientifica e consigliere per il coordinamento scientifico del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Lonardo da Vinci di Milano; Ferruccio Resta, ingegnere e accademico, Rettore del Politecnico di Milano; Andrea Salonia, professore ordinario di urologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e scrittore; Gianmario Verona, economista e accademico italiano, Rettore dell’Università Bocconi.
I licei che hanno partecipato al contest nazionale hanno elaborato una serie di esperienze didattiche laboratoriali coerenti con gli Obiettivi 2, 3 e 6 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile promossa dall’Onu, progettandone l’implementazione nel proprio laboratorio scolastico.
“La cosa straordinaria ed emozionante di questo progetto è che permette ogni anno agli studenti liceali italiani di vivere in prima persona, talvolta a soli quindici o sedici anni, l’esperienza di fare ricerca e vestire i panni di un team di ricercatori, affrontandone le numerose sfide – ha commentato Francesca Pasinelli nel conferire i premi ai vincitori -. Questi ragazzi hanno dimostrato di saper lavorare in squadra grazie all’importantissima guida dei propri professori, riuscendo a definire un progetto sperimentale che li ha portati a vincere un finanziamento del quale beneficeranno tutti gli studenti del loro Istituto oggi così come negli anni a venire”.
Il liceo scientifico Filippo Buonarroti di Pisa si aggiunge all’Albo d’oro del Concorso le cui precedenti 3 edizioni sono state vinte rispettivamente dall’Istituto Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia, dall’Istituto Statale Augusto Monti di Asti e dall’Istituto Nicola Pellati (indirizzo liceo scientifico Galileo Galilei) di Nizza Monferrato (AT).
Nell’ambito della finale odierna a Torino, Carlo Rosa, Ceo di DiaSorin, ha inoltre presentato la neo costituita Fondazione DiaSorin, che da oggi prende sotto la sua regia tutte le attività delle prossime edizioni del concorso Mad for Science. “Il successo del progetto Mad for Science, l’entusiasmo dei tanti studenti e insegnanti di scienze che hanno partecipato alle quattro edizioni del progetto e la consapevolezza dell’importanza di investire nel talento, nei giovani e nella scuola, ci hanno spinti a costituire la Fondazione DiaSorin, sotto la cui egida si svolgeranno le prossime edizioni del Concorso, affiancate da ulteriori nuovi progetti”, ha ricordato Rosa. “L’obiettivo rimane quello di alimentare la passione per la scienza e far cogliere ai giovani le grandi opportunità che questa offre, anche per il loro futuro professionale”.
La Fondazione DiaSorin sarà presieduta da Francesca Pasinelli che ha ricordato come essa “opererà ispirando e sostenendo i giovani talenti nell’ambito scientifico e tecnologico, favorendo la collaborazione tra Scienza e Scuola in relazione all’insegnamento delle discipline Stem e promuovendo il valore della scienza nella società”. Nelle prossime settimane Fondazione DiaSorin renderà noti i temi della prossima edizione del concorso Mad for Science 2021 con il relativo calendario di attività.
Tutte le fasi e i momenti di avvicinamento alla finale di oggi possono essere rivisti sulla pagina Facebook Mad For Science by DiaSorin e sul profilo Instagram madforsciencebydiasorin attraverso gli hashtag #madforscience2020 e #madforsciencebydiasorin che da oggi diventano i canali social della Fondazione DiaSorin.