L’impegno assunto dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano di incrementare di 120 milioni i 90 milioni previsti nella legge di Bilancio 2020 per il triennio 2020-2022 da destinare a sostegno delle attività economiche, commerciali e artigianali nelle aree interne e montane è stato rispettato.
A rilanciare la notizia sono i componenti della Giunta dell’Unione dei Comuni “Madonie” guidata da Pietro Macaluso e composta da Francesco Migliazzo (vice presidente) e dagli assessori Daniela Fiandaca, Giuseppe Minutilla, Filippo Dolce, Nicasio Di Cola e Giovanni Nicolosi ed il coordinatore tecnico Alessandro Ficile. Tutti si dicono soddisfatti per un primo e concreto risultato raggiunto a seguito del lungo ed articolato confronto avuto con il Ministro Provenzano per il rilancio delle aree interne e per la definizione di strumenti economici specifici volti ad aiutare le imprese nell’affrontare al meglio la fase di ripartenza.
“A nome dei 21 sindaci dell’area interna Madonie e delle relative comunità, ringraziamo il Ministro Provenzano per avere raccolto e trasformato in concreto impegno finanziario una delle principali richieste contenute nel documento che la Federazione nazionale aree interne ha elaborato e presentato a seguito dell’incontro avuto il 7 aprile scorso. É l’ulteriore dimostrazione di attenzione e di vicinanza a territori che, per le loro fragilità storiche e le loro debolezze strutturali ulteriormente accentuate dalle trasformazioni della economia globale, in questa crisi stanno pagando un prezzo maggiore”.
Le risorse assegnate andranno destinate ad azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese, anche al fine di contenere l’impatto dell’epidemia da Covid-19, che: svolgano attività economiche attraverso un’unità operativa ubicata nei territori dei Comuni; intraprendano nuove attività economiche nei suddetti territori comunali; sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese; non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo.
L e azioni di sostegno economico, possono ricomprendere: erogazione di contributi a fondo perduto per spese di gestione; iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza, attraverso l’attribuzione alle imprese di contributi in conto capitale; l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti.