Ieri il tg di La7 svelava che la nave dell’Ong Alan Kurdi avrebbe potuto trovare un porto sicuro in Sicilia e che, con molte probabilità, questo sarebbe stato quello di Termini Imerese. Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, su richiesta del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, ha firmato domenica un provvedimento con cui ordina che i 156 migranti soccorsi dalla nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea Eye, che si trova da giorni al largo della Sicilia in attesa di un porto di sbarco, siano trasferiti su un’altra nave e messi in quarantena.
Un pericolo per le persone a bordo, rimanere ancora in navigazione per destinazioni più lontane, quindi la decisione di trasbordarle su una nave traghetto ferma in porto e far decorrere a bordo il periodo di quarantena. La Alan Kurdi aveva soccorso i migranti il 6 aprile a largo della Libia e da allora aveva chiesto di poter attraccare in un porto italiano o maltese, senza che i due paesi acconsentissero allo sbarco. Dopo il periodo di quarantena sulla nave, ha spiegato domenica Borrelli, i migranti saranno trasferiti sulla terraferma e inseriti nei normali percorsi di accoglienza.
Attualmente la nave, battente bandiera tedesca, si trova a largo della costa palermitana a circa 33 miglia dal porto di Palermo. In un primo momento aveva fatto rotta verso il porto di Termini Imerese, arrivando a meno di 30miglia dal porto della cittadina imerese, ma nelle ultime ore sembra aver cambiato rotta e pare stia tornando indietro. La destinazione ultima sarà quella del porto di Trapani, dove ad attenderli ci dovrebbe essere una nave traghetto dove verranno trasbordati e trascorreranno il periodo di quarantena. La nave, comunque, rimarrà attraccata fuori dal porto trapanese.
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