I nove sindaci del Distretto Socio Sanitario 33 (Cefalù, Castelbuono, Pollina, San Mauro Castelverde, Isnello, Collesano, Campofelice di Roccella, Lascari e Gratteri) hanno scritto una lettera indirizzata al presidente della Regione Musumeci, all’assessore alla Salute Razza, al presidente della Fondazione Giglio Albano, al capo dipartimento della Protezione Civile Borrelli ed al ministro Speranza, per esprimere le loro preoccupazioni in merito alla scelta di destinare il terzo piano dell’Ospedale Giglio per la cura dei pazienti Covid-19 positivi.
“E’ assolutamente necessario – scrivono i sindaci – che vengano adottate tutte le misure più idonee, sotto ogni profilo, dirette a salvaguardare la salute di tutti i dipendenti dell’ospedale e dei ricoverati negli altri reparti. Tanto premesso, nella ipotesi in cui non fossero state adottate le misure necessarie sia con riferimento alla creazione di percorsi separati riservati ai pazienti COVID, sia con riferimento ai sistemi di protezione individuali in termini di qualità che di quantità, sia con riferimento alle figure mediche essenziali per affrontare una simile emergenza, i sottoscritti, nel confermare il sentimento di solidarietà da sempre presente, quale indefettibile bagaglio culturale, nella popolazione madonita, ribadiscono di ritenere imprescindibile l’approntamento delle misure più idonee, da portare a conoscenza dei sottoscritti con immediatezza e mediante la necessaria relativa documentazione, sotto il profilo della sicurezza non solo di tutti gli operatori sanitari ma anche di quanti saranno presenti nel nosocomio. E ciò anche in considerazione della struttura dell’ospedale (monoblocco).” Secondo i sindaci il persistere nelle determinazioni adottate, se il contagio avviene, potrebbero avere connotati di rilevanza penale.