Traffico di droga a Castelbuono, condanne definitive per 8 pusher

Redazione

Cronaca - Sentenza della Cassazione

Traffico di droga a Castelbuono, condanne definitive per 8 pusher
Condanne alla reclusione per più di 8 anni e 13 mila euro di multe per i primi 8 condannati del processo "All'ombra del Castello"

07 Febbraio 2020 - 15:52

Termina con 7 condanne definitive il rito abbreviato avviato, su richiesta delle parti, in merito all’operazione antidroga denominata “All’ombra del castello”. La Cassazione ha messo la parole fine alla lunga vicenda processuale che, grazie all’operato congiunto dei Carabinieri delle stazioni di Cefalù e Castelbuono, ha svelato un intenso traffico di droga messo in atto da un gruppo di giovani “insospettabili”. L’origine di questa operazione, denominata “all’ombra del castello” nasce dal ritrovamento, addosso ad uno noto pregiudicato castelbuonese, Giuseppe Fiasconaro (poi arrestato nell’ambito della nota operazione Pig’s Bay” su traffico di droga minorile in cambio di prestazioni sessuali) di una grossa tavoletta di hashish. Da qui l’avvio di una serie di accertamenti telefonici che hanno svelato l’esistenza di una rete di traffico di droga che coinvolgeva diversi figli della “Castelbuono bene”.

Qui di seguito tutte le condanne:

Giuseppe Tusa: 2 anni di reclusione e 2.600 euro di multa;
Luca Schicchi: 1 anno e 10 mesi di reclusione e 4.290 euro di multa;
Nicola Ficile: 1 anno e 20 giorni di reclusione e 1.420 euro di multa;
Antonio Conoscenti: 1 anno di reclusione e 1.200 di multa;
Danilo Cuschera: 10 mesi e 20 giorni di reclusione e 1.100 euro di multa;
Giuseppe Castanga: 8 mesi di reclusione e 1.000 euro di multa;
Veronica Arata: 8 mesi di reclusione e 940 euro di multa.

Precedentemente, sempre per la stessa operazione era già passata in giudicato la sentenza di condanna emessa nei confronti di Fabio Cosenza a 6 mesi e 20 giorni di reclusione più 800 euro di multa. E’ ancora in corso il rito ordinario nei confronti di altri due soggetti coinvolti nell’indagine e rinviati a giudizio: Vincenzo Castiglia e Antonio Carollo, mentre Simone Zito sta scontando un periodo di prova di 7 mesi, al termine del quale il giudice valuterà il comportamento del giovane e, in caso di valutazione positiva, dichiarerà estinto il reato.

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