Si è concluso con i migliori auspici l’incontro tra i rappresentanti dell’Unione dei Comuni delle Madonie e la Commissione Attività Produttive dell’Ars in merito all’istituzione delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM). Era prevista per questa mattina l’audizione dei primi cittadini delle Madonie che nei scorsi giorni hanno fatto sentire la loro voce chiedendo l’approvazione e l’applicazione da parte dell’Assemblea regionale Siciliana, della “Legge sulle montagne” che istituirà le Zone Franche. Uno Strumento fondamentale che consentirebbe di concedere specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si verrebbero ad insediare, riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalle Aree Interne e Montane della Sicilia, in tema di tutela attiva del territorio e di salvaguardia del patrimonio di biodiversità.
Assieme a Pietro Macaluso, presidente dell’Unione dei Comuni delle Madonie e sindaco del Comune di Petralia Soprana, c’erano i sui colleghi Francesco Migliazzo di Gangi, Franco Calderaro di Castellana Sicula, Pier Calogero D’Anna di Bompietro e Calogero Puleo vice sindaco di Blufi. Con loro anche il rappresentante del comitato promotore della ZFM delle Madonie Giuseppe Cità. Una presenza quest’ultima voluta proprio dai sindaci dell’Unione per sottolineare che sulla richiesta di questa opportunità di sviluppo del territorio la voce è unica e unanime. Oltre ai sindaci la commissione ha ascoltato anche l’assessore regionale per l’economia Gaetano Armao e l’assessore regionale per le attività produttive Girolamo Turano. Erano presenti anche altri deputati che seguono da vicino la questione. Da parte di tutti c’è stata la disponibilità a continuare questo percorso intrapreso da tempo e sostenuto a gran voce dal territorio madonita che nell’ultimo periodo, oltre all’azione delle istituzioni, ha visto anche quella di un comitato nato proprio per sostenere e mantenere alta l’attenzione sulla problematica.
Soddisfatti i sindaci presenti all’audizione per l’interesse e l’appoggio mostrato dalla Commissione Attività Produttive all’istituzione sia delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM). Dall’analisi dello stato dell’arte sono però emerse alcune difficoltà legate soprattutto alla copertura economica che non è bastevole per l’attuazione delle richieste dei sindaci. A tal proposito infatti si è ipotizzata la possibilità di ricorrere all’utilizzo di eventuali fondi comunitari non spesi ma per fare ciò bisogna interloquire con il Governo nazionale e la Comunità Europea. L’incontro si è concluso con l’impegno della Commissione ed anche del Governo Regionale ad andare avanti affinché si possano istituire Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM) nelle Madonie.