Magico e coinvolgente il finale di “Notti Clandestine. In direzione ostinata e contraria”, la kermesse estiva termitana organizzata dalle associazioni Politeia e TeleTermini. Come ogni sera, a fare da padrone è stato il pubblico di Piano Barlaci, sempre attento, curioso ed interessato tanto da partecipare attivamente per tutto il concerto dell’Ensemble Sidùn, omaggio al grande cantautore Fabrizio De André. Ogni sera un appuntamento nuovo, coinvolgente, ricco di novità e di sketch tanto improvvisati quanto divertenti, che hanno regalato alla platea di Piano Barlaci momenti di svago, di emozione e di grande cultura con ospiti d’eccezione che hanno parlato di cinema, teatro, musica attraverso punti di vista diversi.
Rocco Mortelliti, attore, sceneggiatore e regista italiano, è stato direttore artistico dell’evento, coadiuvato da Roberto Tedesco, Rosita Ferraro e Salvo Belcore. Ospiti dell’ultima serata della manifestazione sono stati Paola Bizzarri, scenografa e vincitrice del David di Donatello 2011, Stefano Grossi, regista del docu-film “Rotta contraria” e Giucas Casella, mentalista termitano e volto da sempre noto al pubblico televisivo. Ed anche ieri sera si sono alternati momenti di alta cultura a momenti di grande divertimento con I Petrolini, duo formato da Ciro Chimento e Giancarlo Aguglia. Sul palco anche Ignazio Vasta, presidente regionale del Centro Studi Cinematografici, e lo scrittore e regista Luciano Accomando, che a Termini Imerese ha curato un lavoro svolto al carcere dal titolo “U Ciclopu”.
Momento clou della serata è stato l’attesissimo concerto-omaggio Faber dell’Ensemble Sidùn, che ha chiuso l’ultimo appuntamento di un programma ricco di cultura e di grandi personalità, che ha toccato temi di ogni genere e che, ogni sera, ha reso unica la kermesse estiva termitana. Un programma reso possibile grazie alla magistrale direzione artistica di Rocco Mortelliti nonché alla grinta dei suoi coadiutori e di tutto l’entourage organizzativo. Al centro di tutto sempre la sicilianità, che ha contraddistinto questa nona edizione di Notti Clandestine 2019, impreziosita peraltro dalla sigla realizzata da Gaetano Rini e Valerio Chiarini con protagonista la piccola Sofia Scaccia. Un’edizione che ha visto personaggi come lo scrittore Massimo Benenato, figlio di Franco Franchi, il giornalista TG5 Gaetano Savatteri, il compositore Marco Betta, il pastore-scultore Lorenzo Rèina, le attrici Guia Jelo e Fioretta Mari, anche insegnante di recitazione, i registi Aurelio Grimaldi, Pasquale Scimeca e Antonio Piazza, David di Donatello per Sicilian Ghost Story, la produttrice cinematografica Linda Di Dio, la scrittrice Cetta Brancato e tanti altri, a cui è stato consegnato il Premio Gatto Barlacio 2019.
Non sono, infine, mancati i libri con gli scrittori termitani e non solo, il teatro con il Gruppo Teatro Libero di Trabia e la buona musica con la Compagnia Popolare Favarese e le sue melodie dei “barbieri siciliani”, il jazz di Gaetano Castiglia jazz quintet, il blues dei Voodoo Bros Umberto Porcaro, il mix di canzoni del duo Marcello Mandreucci e Rosario Vella, le note inno al 50° anniversario dello sbarco sulla luna dell’Est-Art Trio di Carlo Rinaldo. A chiusura, i ragazzi dell’Aipd (Associazione Italiana Persone Down) di Termini Imerese hanno realizzato, sotto la guida dell’artista Giuseppe Piscitello, un’opera in cartapesta che rappresenta una mega lampadina con i simboli rappresentativi di Termini Imerese donata all’Enel. Al direttore artistico Rocco Mortelliti è stata consegnata una targa rappresentante il ritratto di Andrea Camilleri per l’impegno profuso nella manifestazione.