Un asinello che porta in groppa Castelbuono, che spunta fuori da un cesto di vimini. Una grafica simpatica ed accattivante per l’amministrazione comunale. Una scelta “personalistica” e di pessimo gusto per l’opposizione. E’ stato il Centro Polis, incaricato dal Comune, a presentare ieri, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta presso la Fondazione Federico II di Palermo, il nuovo brand di promozione turistica di Castelbuono realizzato dall’artista palermitano Antonello Blandi.
“L’asinello con in groppa il nostro caro paese ed il suo castello, rappresenta un importante simbolo di riconoscimento e ricchezza per la nostra comunità, per questo motivo è stato considerato un elemento da esaltare, in quanto patrimonio culturale della nostra Castelbuono. Questo brand sarà presente da lunedì presso le strutture culturali, istituzionali e commerciali che ne hanno sposato la finalità. I gadget con questa simpatica immagine permetteranno al Centro Polis di ampliare l’offerta culturale ed artistica per la nostra comunità” si legge in una nota diramata a margine della conferenza. Ma la scelta del nuovo brand é tutt’altro che pacifica.
“Trovo il brand pensato dall’Amministrazione Comunale offensivo e di cattivo gusto per rappresentare una Comunità che ha si accettato l’idea che ha raccogliere i rifiuti ci siano gli asinelli ma certamente non ha mai abdicato alla propria storia, anzi ne va fiera, che vede nel Castello dei Ventimiglia e nel culto da Matri S’Anna la massima espressione storico, culturale e di fede da più di 700 anni per questa Comunità – afferma senza giri di parole Antonio Tumminello – Questa Amministrazione ha un enorme problema con l’ignoranza, che perpetua il culto Personal-Ciceriano, soltanto dell’asino dimenticando tutti gli sforzi che molti fanno quotidianamente per promuovere le nostre eccellenze … dal patrimonio storico-monumentale, culturale, ambientale, alla ristorazione, ai prodotti tipici, alla manna. Spero che il sindsco lo ritiri, paghi a proprie spese il dovuto ed indìca un concorso di idee tra i nostri giovani per adottare un logo veramente rappresentativo della nostra comunità”.
Che la grafica sia simpatica, specie per i più piccoli, appare evidente ma appare anche azzardata l’idea di posizionare il paese dentro un cesto sul dorso dell’asinello, alla stessa stregua di un sacchetto di immondizia.