Gli asini di Castelbuono adesso i rifiuti se li mangiano…

Roberto Chifari

Cronaca - Castelbuono

Gli asini di Castelbuono adesso i rifiuti se li mangiano…
Una volta gli asinelli di Castelbuono dovevano raccogliere i rifiuti per tenere pulito il paese

18 Aprile 2019 - 09:01

Una volta gli asinelli di Castelbuono dovevano raccogliere i rifiuti per tenere pulito il paese. Una tipologia di integrazione tra uomo e animale che doveva, almeno sulla carta, tutelare gli asinelli e migliorare il decoro urbano di una perla delle Madonie. Adesso gli asini i rifiuti li mangiano.

Il video è stato pubblicato su Facebook dal consigliere Antonio Tumminello (che è anche l’ex sindaco del comune madonita) che ha scritto un post eloquente, così come lo sono le immagini di due asinelli che mangiano dai sacchetti gettati a bordo di una strada. “Sindaco, il risparmio dalla differenziata non passa dal far mangiare immondizia agli asini, inqualificabile e vergognoso spettacolo – scrive Tuminnello nella sua video denuncia – Anche questa volta farà finta di niente pur di rimanere attaccato alla sua poltrona, farà finta di non sapere quello che la sua amministrazione combina, farà finta di non sapere perché c’era dell’immondizia in quell’area, farà finta di non sapere chi ha dato l’ordine di portarla là, farà finta di non sapere che gli asini si cibano di quell’immondizia. Al sindaco importa solo la sua immagine, mentre i cittadini sono sempre più preoccupati di questi disastri che ledono l’immagine di Castelbuono. Adesso basta, si dimetta”.

Al di là della querelle politica, ci preme sottolineare che le immagini, oltre a disgustarci, ci hanno fatto incavolare per come gli animali sono trattati. L’associazione Delfini di Castelbuono ha voluto precisare che “dopo aver ricevuto parecchie telefonate da cittadini che indispettiti dalla cosa ci chiedevano di verificare lo stato di salute degli animali abbiamo effettuato una verifica sul posto, raccogliendo informazioni per poter dare alla cittadinanza una risposta immediata. Ad oggi come potete ben vedere dalle foto pubblicate non vi è presenza alcuna né di immondizia né di asini bianchi e pezzati. Infatti il video dalle informazioni che abbiamo raccolto è stato girato in occasione della manifestazione “Il valore dell’asino” che si è tenuta il 20 novembre 2018. Ci viene raccontato che gli animali utilizzati per la manifestazione una volta rientrati al Foro Boario si avventarono sui sacchi dell’immondizia pensando di trovarci qualche leccornia, ma vennero nell’immediatezza allontanati e collocati all’interno dei loro recinti. Abbiamo colto l’occasione per verificare lo stato di salute degli animali custoditi al foro Boario che ci viene detto essere di proprietà della Società “Ecologia Ambiente”.Gli animali godono di una buona salute vivono in ambienti sani e puliti e vengono alimentati con foraggi di prima qualità”.

Tumminello ha replicato con una nota dura che alza il livello dello scontro. “Ho letto il comunicato dei Delfini, vorrei io fare qualche domanda a loro e una sottolineatura. Ad esempio, in rete circola la foto e un video di cane seviziato. I Delfini individuano il cane e ci dicono, tranquilli, è vivo e sta bene. Che importanza ha se le sevizie sono di due mesi fa. Questo è un ragionamento che sarebbe inammissibile per chiunque ma soprattutto se fatto da un’associazione che dovrebbe tutelare gli animali. Le polemiche nelle alte Madonie ce le siamo dimenticate? Perché i Delfini fanno questo comunicato così puntuale? Sembrano più preoccupati di difendere l’amministrazione comunale che di avere a cuore il trattamento riservato agli asini. Probabilmente come già fatto con i cani e per i quali aspettiamo risposte. Le domande che invece dovrebbero farsi, sarebbero altre, tipo: Chi è stato il responsabile? Perché l’immondizia era lì?”.

Al di là del periodo in cui sarebbe stato girato il video e al di là del fatto che abbiamo intuito che il video è al centro di uno scontro politico. Noi vogliamo solo sapere come stanno gli animali e se davvero il loro stato di salute e realmente buono. Non ci interessano le beghe politiche strumentali e ci domandiamo se l’associazione realmente tutela un patrimonio come gli asinelli delle Madonie. Ce lo auguriamo, di sicuro terremo alta l’attenzione perché chiediamo solo che prima di tutto arrivi il rispetto per gli esseri viventi.

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