Morire mentre si è in vacanza. Tragico destino per Diane Palmer, 67 anni, australiana di Melbourne e medico di professione. Insieme al marito erano arrivati in Sicilia per godersi le bellezze dell’isola. Il tour prevedeva passeggiate nei luoghi più incontaminati della Sicilia. E tra questi, anche il Parco delle Madonie. Ma la donna, lo scorso 1 ottobre, mentre camminava nel bosco assieme al marito, è stata colpita da un albero. E’ morta ieri, dopo un mese di ricovero. Sotto accusa, sin dai primi momenti, sono finiti i lavori di alcuni forestali che, quella mattina, stavano segando i pini. La procura ha aperto un’inchiesta.
“Sentivo alcuni rumori in lontananza – ha raccontato a Repubblica il marito della vittima, medico chirurgo in pensione – A un certo punto ho visto un grosso albero cadere accanto a me, e mi soo accorto che aveva colpito mia moglie”, è la drammatica ricostruzione del turista che da oltre un mese è rimasto accanto alla moglie ricoverata prima all’Ismett e poi all’ospedale Civico. La coppia è stata assistita sin dalle prime battute dell’indagine dagli avvocati Alessandro Palmigiano e Raffaele Bonsignore.
Dopo l’incidente, il corpo forestale regionale ha consegnato una relazione, acquisita dai carabinieri, in cui ha dichiarato che il cantiere era segnalato. “Ma è arrivato un uomo ad aprirci il cancello”, ha ribadito il marito della donna. La coppia, quel giorno, era sola. La visita non era guidata. Dopo l’incidente la donna è stata dichiarata dai medici in gravi condizioni per i traumi alla testa. Poi la situazione si è aggravata fino alla morte di ieri.
La procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo per il reato di lesioni gravissime che, adesso, sarà riformulato in omicidio colposo.