Tre sanzioni amministrative, per un totale di 15 mila euro, prima messe a verbale dai vigili urbani del Comune di Castelbuono e poi annullate dal vice sindaco Anna Maria Mazzola. Una storia poco chiara sulla quale adesso la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha disposto l’apertura di un fascicolo. La vicenda è quella legata all’Eremo di Liccia, edificio di proprietà del Comune che era stato affidato in gestione al Consorzio Produttori Madoniti, all’epoca dei fatti presieduto dall’attuale sindaco di Castelbuono Mario Cicero. Nel giugno del 2013 l’allora sindaco Antonio Tumminello, ora a capo dell’opposizione, emana un’ordinanza con la quale fa divieto di somministrare alimenti e bevande all’interno dell’Eremo. Ma, secondo quanto appurato dalla polizia municipale, tale attività commerciale continuava, da qui le tre multe (per un valore complessivo di 15 mila euro) avverso le quali Mario Cicero, in qualità di legale rappresentante del Consorzio, promuove un ricorso al Tar che viene rigettato . Sembra quindi che le multe vadano pagate ma la svolta arriva quando il Comune, per il tramite di Anna Maira Mazzola, vice di Mario Cicero nel frattempo tornato a ricoprire la carica di primo cittadino, rinuncia a far valere il credito vantato nei confronti del Consorzio firmando la revoca delle tre sanzioni che sarebbero nulle perché “notificate in luogo diverso ed a persona diversa rispetto al legale rappresentante”. Su disposizione della Procura i Carabinieri si sono recati in Municipio per acquisire i documenti ed interrogare alcune delle persone informate sui fatti. A seguito delle attività investigative è stata aperta un’inchiesta anche se al momento nessuna delle persone coinvolte risulta iscritta nel registro degli indagati.