I Carabinieri di Termini Imerese, con il supporto di personale del Nucleo Cinofili di Palermo, del nono Elinucleo di Palermo Boccadifalco e della Cio del dodicesimo Reggimento Carabinieri “Sicilia”, hanno eseguito 13 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti termitani responsabili di tentata estorsione, furto aggravato, rapina, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini condotte dai Carabinieri, riferite al periodo che va da gennaio a marzo 2017, hanno permesso di individuare due gruppi criminali che oepravano nel territorio di Termini Imerese, entrambi dediti alla commissione di numerosi reati contro la persona e il patrimonio.
In particolare le indagini, sviluppate con attività d’intercettazione telefoniche ed ambientali e supportate da servizi di osservazione, pedinamenti e riscontri operativi, hanno permesso di riscostruire le attività delittuose dei due gruppi che, con le loro reiterate condotte illecite, avevano destato un certo allarme sociale sul territorio. Condividendo l’impianto accusatorio realizzato dai Carabinieri e dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, il Gip del Tribunale ha emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di: Calogero Costanza, 39 anni; Marco Landriscina, 43 anni; Giacomo Cirlincione, 23 anni; Dario Costanza, 23 anni; Salvatore Cassar, 33 anni; Jonathan Cassar, 24 anni. Arresti domiciliari invece per: Eugenio Billci, 31 anni; Giuseppe Chiara, 42 anni; Salvatore Bellaville, 20 anni; Nicasio Concialdi, 25 anni. Obbligo di dimora, invece, con presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di un ventenne di Trabia; V.B., 20 anni di Termini; G.N., 38 anni di Trabia.
Nel corso dell’attività d’indagine, i Carabinieri hanno inoltre potuto accertare le responsabilità di alcuni indagati sulla commissione di due reati che, lo scorso anno, hanno destato importante clamore nella comunità di Termini Imerese, come una rapina commessa in danno a due anziani presso la loro abitazione, durante la quale i malviventi sono riusciti a trafugare oltre 5.000 euro in contanti, ovvero il furto perpetrato presso il Cinema Eden, da dove sparirono una macchinetta professionale per fare i Pop Corn, dal valore superiore a mille euro, nonché numerose bevande e snack che erano presenti nel bar del cinema. Proprio da quest’ultimo evento, prende il nome l’indagine operata dalla Compagnia di Termini Imerese “Ghostbuster”, poiché i responsabili, nel corso di conversazioni registrate, si vantavano di aver agito talmente bene che le forze dell’ordine avrebbero dovuto ricercare dei fantasmi.