“Il grido della farfalla”, l’omaggio al “poeta” Jim Morrison al Teatro Zeta di Termini

Redazione

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“Il grido della farfalla”, l’omaggio al “poeta” Jim Morrison al Teatro Zeta di Termini

20 Marzo 2018 - 18:25

La consacrazione da poeta a cui tanto aspirava Jim Morrison arriva oggi con questo spettacolo, i testi tradotti in italiano vengono presentati e recitati al pubblico come poesia pura, scavando nei significati e ossessioni dell’autore, scoprendone la forza della visione, la modernità del linguaggio e l’attualità del suo messaggio.

Piero Macaluso, attore e regista del TeatroZeta, interpreta i maggiori scritti di Morrison, maggiore figura controversa e tormentata nel panorama musicale e letterario della fine degli anni sessanta. Ma, nonostante il re lucertola volesse staccarsi dalla sua immagine ingombrante da rockstar, i suoi testi non possono prescindere dalle musiche dei Doors, in questo spettacolo eseguite ed interpretate dai Soul Fire, con Alessio Arena, Paolo Capritta, Giovanni Costanza, Alessio Cuccia, Giorgio Spica.

L’effetto è uno straordinario spettacolo che non si ferma alla semplice rievocazione anni sessanta ma attraverso l’omaggio a Jim Morrison poeta, lo spettacolo vi condurrà davanti uno specchio, quello della vostra anima in un percorso senza inutili fronzoli stilistici, scavando a fondo nell’anima dell’autore e facendo riemergere l’immensa potenzialità della musica dei Doors, ancora oggi unica band non più attiva a vendere moltissimo senza mai cedere alla mercificazione.

Il teatro è un gioco molto serio, in scena si può morire e rinascere ogni volta. Nella vita giocando si può morire solo una volta, per sempre. Jim Morrison ha giocato con i suoi fantasmi per tutta la sua vita, e questo lo ha condotto ad una morte più o meno cercata, voluta, forse persino desiderata. Il grido della farfalla è uno spettacolo che va oltre una vana rievocazione di atmosfere anni settanta, un “festino tra amici”, vuole, attraverso le parole e le musiche inprenscindibili dei Doors riflettere su un capitolo della storia del rock, della musica moderna in generale, della poesia beat, e soprattutto su uno dei più grandi esperimenti di comunicazione mai tentati prima nella storia.

“Musica e poesia, dice Macaluso, spesso sono una fusione meravigliosamente letale per le nostre emozioni, toccano corde profonde del nostro subinconscio, smuovono ondate di adrenalina. Jim Morrison aveva intuito questa forza, questa potenza, e giocava con questi strumenti. Il suo gioco, come a teatro, era molto serio tanto da perdere i confini tra la realtà e la finzione ed arrivare ad una morte vera, talmente vera da sembrare finta e trasportarlo nel mito”.

L’appuntamento è per domenica 25 marzo 2018 alle ore 19 e alle ore 21,30 al TeatroZeta in via Albergo Santa Lucia a Termini Imerese, uno spettacolo di musica e poesia con Piero Macaluso e i SoulFire Alessio Arena, Paolo Capritta, Giovanni Costanza, Alessio Cuccia, Giorgio Spica.

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