Emergenza idrica in Sicilia mai più: in Sicilia 66 milioni di euro dal Cipe

Redazione

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Emergenza idrica in Sicilia mai più: in Sicilia 66 milioni di euro dal Cipe

01 Marzo 2018 - 18:29

66 milioni di euro per 9 dighe siciliane. I soldi, da fondi Cipe, serviranno a risolvere l’emergenza idrica nella nostra Isola. I lavori sono stati sollecitati dal governo regionale. Nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione, via libera, innanzitutto, alla copertura finanziaria per il completamento della diga Pietrarossa, opera strategica a cavallo tra Enna e Catania, una delle maggiori incompiute ultradecennali. Risorse immediatamente disponibili anche per una serie di importanti interventi antisismici che prevedono studi di fattibilità già nell’anno in corso e progettazioni entro il 2019. Cantieri da aprire nel 2020. Definiti, oltre ai finanziamenti, cronoprogramma e tipologia di lavori.

“Fin dall’insediamento – spiega il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – il governo ha dovuto fronteggiare emergenze decennali mai risolte, a cominciare, proprio, da quella idrica. Ma ha voluto anche concepire un piano strategico di potenziamento delle infrastrutture, in modo tale che, fra qualche anno, questo attuale stato di crisi possa essere solo un lontano ricordo. Il completamento della diga Pietrarossa rappresenta, in particolare, un traguardo importante atteso da lunghissimo tempo. E’ questa la risposta concreta a tutti coloro che hanno messo in dubbio l’azione tempestiva ed efficace del governo. Adesso bisogna passare alla fase operativa. Per il completamento della diga Pietrarossa oggi incontrerò l’assessore delle Infrastrutture, Marco Falcone, e il direttore del Consorzio di bonifica, Fabio Bizzini. Niente più perdite di tempo”.

Questi gli impianti interessati dal piano e le cifre stanziate:

Pietrarossa (a cavallo tra Aidone e Mineo, province Enna e Catania) – 60 milioni
Fanaco (Castronovo di Sicilia, provincia di Palermo) – 700 mila euro
Garcia (Contessa Entellina, provincia di Palermo) – 1 milione
Nicoletti (Leonforte, provincia Enna) – 1 milione
Paceco (nell’omonimo comune in provincia di Trapani) – 350 mila euro
Piano del Leone (Castronovo, provincia di Palermo) – 2 milioni
Ponte Barca (Paternò, provincia Catania) – 175 mila euro
Rubino (Trapani) – 250 mila euro
Scansano (Piana degli Albanesi, provincia di Palermo) – 300 mila euro.

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