Appiccò dieci incendi a Cefalù, sei anni di reclusione per Antonino Fertitta

Redazione

Cronaca

Appiccò dieci incendi a Cefalù, sei anni di reclusione per Antonino Fertitta

25 Gennaio 2018 - 12:43

Arriva la prima condanna per la catena di incendi, appiccati nella notte fra il 3 ed il 4 agosto dell’anno scorso, che hanno mandato in fumo c.da Ferla e le montagne che dominano il paesaggio di Cefalù. Secondo il giudice del Tribunale di Termini Imerese, Vittorio Alcamo, colpevole di quegli incendi è il carrozziere piromane Antonino Fertitta. Sarebbe stato lui, nella notte del 3 agosto, ad accendere ben dieci focolai.

Per questo il carrozziere è stato condannato a 6 anni di reclusione. Il giudice Alcamo si è avvalso della collaborazione del commissariato di polizia di Cefalù, guidato da Manfredi Borsellino che, con il coordinamento del sostituto procuratore Giovanni Antoci, ha portato avanti le attività di indagini sul campo: perquisizioni, attività investigative, oltre alla raccolta di preziose testimonianze dei residente di contrada Ferla che hanno consentito di acquisire elementi tali da condannare il 38enne carrozziere di Cefalù.

Il Gip Angela Pipero, sulla scorta del fascicolo a suo carico, ha disposto per Fertitta il giudizio immediato. Il carrozziere era stato fermato e perquisito da una pattuglia della polizia subito dopo l’incendio. Perquisita anche l’abitazione del Fertitta dove sono stati trovati material infiammabili compatibili con gli inneschi della notte del 3 agosto. Materiali che, secondo l’avvocato difensore del Fertitta Salvatore Tamburo, intervistato dal Giornale di Sicilia, sarebbero utilizzati dal suo assistito per l’attività in carrozzeria. Per questo il difensore ha già annunciato il ricorso appello avverso la pesante condanna inflitta in primo grado dal Tribunale di Termini Imerese.

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