In sei sono già scesi in campo, molti altri scaldano i motori, tastano il polso ad amici ed elettori per valutare una candidatura, anche di servizio, per le regionali del prossimo 5 novembre. La corsa verso Palazzo dei Normanni inevitabilmente passa anche dalla provincia, da Termini Imerese e dalle Madonie, proponendo un esercito di nomi vecchi e nuovi della politica locale.
In pole position per la prossima competizione elettorale c’è Giuseppe Ferrarello. Corteggiatissimo sia dal centro destra che dal centro sinistra, di fatto l’ex sindaco di Gangi, pur essendo già in piena campagna elettorale, non ha ancora sciolto le riserve anche se è nota la sua “simpatia” per il progetto della lista dei sindaci ideata da Leoluca Orlando.
Sarà candidato con Alternativa Popolare il deputato uscente di Campofelice di Roccella Peppuccio Di Maggio. Entrato in Assemblea Regionale meno di un anno fa, in sostituzione di Francesco Cascio, l’avvocato madonita può contare sul sostegno della scuderia di Dore Misuraca e della sua potentissima moglie, la “regina” delle cliniche private siciliane, Barbara Cittadini, presidente AIOP Sicilia.
Parte decisamente da outsider l’ex sindaco di Collesano Giovanni Battista Meli che dal suo profilo facebook ha annunciato la volontà di candidarsi in quota Lagalla, a sostegno di Nello Musumeci. La lista dovrebbe essere quella a cui, a livello regionale, stanno lavorando Raffaele Lombardo, Saverio Romano e l’ex rettore dell’ateneo palermitano. Meli non fa mistero del fatto che la sua disponibilità si caratterizza più che altro come una candidatura di servizio, in alternativa ai “campioni” del consenso. Gli ospedali di Cefalù e Petralia Sottana in cima alla lista del suo impegno nella ormai imminente campagna elettorale.
Fra gli outsider si iscrive anche la candidatura dell’editore di madonienotizie Vincenzo Lapunzina, candidato a sorpresa nella lista “Il Megafono” la creatura tanto cara al presidente uscente Rosario Crocetta. L’annuncio arriva direttamente dalle colonne del suo giornale in un articolo pubblicato dalla redazione le quale Lapunzina viene definito il candidato del “paesaggio madonita”. L’istituzione della Zone franca Montana sarà il tema al centro della sua campagna elettorale.
Non sarà della partita invece Magda Culotta, il sindaco di Pollina e deputato nazionale PD dovrà portare acqua alla fonte di Antonello Cracolici, sceso in campo in prima persona per tentare di arginare l’emorragia di voti (e di seggi) che, pare, colpirà il PD. Un sondaggio commissionato in forma riservata proprio dai dem darebbe il Partito Democratico siciliano ben sotto il 10%
Anche il Movimento 5 Stelle muove le sue pedine nel territorio. Saranno almeno due i candidati pronti a raccogliere i consensi che Beppe Grillo riscuote nel territorio. A Termini Imerese torna in campo Luigi Sunseri, dopo il flop alle amministrative del 2012 l’ex candidato sindaco non ha ritentato la scalata al palazzo municipale lo scorso mese di maggio, preferendo tenersi stretto l’incarico di consulenza a Bruxelles elargito dal partito, ma alle regionali ci sarà e dovrà confrontarsi nel comprensorio con un “grillino” del calibro di Giacomo Li Destri, imprenditore edile di Caltavuturo che ha raggiunto nel recente passato una grande notorietà ed un’ampia popolarità grazie alla famosa “trazzera degli incazzati” ribattezzata “trazzera a 5 stelle” grazie al sostegno economico ottenuto dai parlamentari regionali del movimento. Un uomo del fare che potrebbe essere il candidato da battere nella lista palermitana dei grillini.
Fin qui nomi e cognomi di chi è già uscito allo scoperto, ma altri volti vecchi e nuovi sono a lavoro per tentare il grande salto. Da Cefalù potrebbero arrivare una o anche due candidature di peso, stesso discorso a Castelbuono dove, dando quasi per scontata la rinuncia alla candidatura del sindaco Mario Cicero, orientato a sostenere Giuseppe Ferrarello, si aprono ampie praterie per una candidatura locale mentre c’è da giuraci che a Termini Imerese né il centro destra né il centro sinistra lasceranno campo libero al candidato grillino.