Al fine di evitare l’allarmismo creato dal conferimento di percolato in due aziende dell’area industriale di Termini Imerese proveniente dalla discarica di Mazzarà Sant’Andrea, l’amministrazione comunale chiede che gli organi preposti al controllo di tale attività (Arpa, Assessorato Ambiente e Territorio, Capitaneria di Porto, Nas) effettuino controlli certosini e serrati, al fine di evitare che lo svolgimento di tale attività nell’area industriale di Termini Imerese avvenga nel pieno rispetto delle normative vigenti e per evitare che possano ripetersi episodi disdicevoli come quello accaduto qualche anno fa, quando liquami inquinanti sono stati riversati in mare, avvenimento per il quale è ancora in corso un’inchiesta giudiziaria.
“Non permetteremo – si legge nella nota del comune – che i livelli di percolato trattato dalle aziende insistenti nel nostro territorio superino i limiti delle quantità autorizzate. Questa amministrazione comunale, nell’ottica di un rilancio turistico culturale, auspica una riconversione industriale soltanto con aziende eco-compatibili”.