Un gruppo di volontari dei vigili del fuoco appiccavano gli incendi per guadagnare 10 euro l’ora. E’ quanto emerso dalle indagini della Procura di Ragusa che ha contesta l’accusa di truffa ai danni dello stato a 15 volontari in servizio a Santa Croce Camerina. Alcuni dovranno rispondere anche di incendio. Il caposquadra Davide Di Vita, 42 anni, di Vittoria e finito agli arresti domiciliari. Il pm aveva chiesto l’arresto per tutti ma visto che i fatti si riferiscono al 2015 il gip ha firmato l’ordine di cattura solo per il caposquadra, intercettato mentre diceva di “voler fare scoppiare una bomba” pur di prendere l’indennità. Di Vita, che oggi lavora come assistente tecnico di impianti refrigeranti, e’ stato arrestato mentre era al lavoro.
La prassi che il gruppo seguiva era sempre la stessa. Davano fuoco a una zona boschiva e poi simulavano delle chiamate al 115 per intervenire. Secondo gli inquirenti il capo squadra, durante il suo turno usciva con la complicità del gruppo ad appiccare gli incendi, per poi intervenire con l’autobotte e percepire le indennità. Le indagini sono scattate grazie alla segnalazione del comando dei vigili del fuoco di Ragusa, che aveva notato delle anomalie sul numero di interventi effettuati dalla singola squadra rispetto alle altre.