E’ terminata ieri pomeriggio l’attività di comunicazione e sensibilizzazione ambientale portata avanti da Arpa Sicilia nel corso del SiciliAmbiente Documentary Film Festival che si è tenuta come ogni anno a San Vito lo Capo. Nel corso di questa nona edizione del festival l’Agenzia Regionale per l’Ambiente ha fatto attraccare nel porticciolo della cittadina turistica la motonave Teti, a bordo della quale, lo scorso fine settimana, sono state organizzate delle visite a bordo per mostrare a turisti e residenti l’attività che i tecnici l’Agenzia svolge costantemente per monitorare la qualità ambientale e la biodiversità del mare siciliano. L’imbarcazione è infatti ordinariamente impegnata nelle attività di monitoraggio delle acque marino costiere della Sicilia.
L’iniziativa ha riscosso particolare successo, con un boom di iscrizioni, sia attraverso la mail fornita dall’Agenzia che con le prenotazioni effettuate nello stand allestito in prossimità del lungomare, dove sono state realizzate anche altre attività dimostrative che hanno coinvolto direttamente il pubblico, attraverso l’utilizzo di strumentazioni tecniche come ad esempio l’osservazione al microscopio della biodiversità che popola le acque dolci e le informazioni sulla presenza dell’alga tossica nel mare trapanese.
Nei locali del Municipio di San Vito si è tenuta anche una tavola rotonda sui temi della tutela ambientale, alla quale hanno preso parte il direttore generale dell’Arpa Francesco Licata di Baucina, il sindaco di San Vito Lo Capo Matteo Rizzo, il direttore artistico del SiciliAmbiente Documentary Film Festival Antonio Bellia, il presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna e il responsabile del Laboratorio InFea di Arpa Sicilia Calogero Di Chiara.
La seconda parte dell’incontro aperto al pubblico è iniziata con l’intervento di Vincenzo Ruvolo, direttore dell’area Mare che ha specificato le competenze dell’Agenzia sul mare e precisando che la balneabilità non rientra tra queste competenze, seguita dal direttore della struttura territoriale di Arpa Ragusa, Lucia Antoci, e Lorenzo Gentile di Arpa Trapani, hanno presentato due interessanti progetti di tutela ambientale ancora in corso d’opera: il recupero dell’area dunale nel litorale acatese, fortemente inquinato dalle attività legate alle coltivazioni intensive presenti nel territorio, ed il monitoraggio dei pesticidi utilizzati nelle coltivazioni vitivinicole e olivicole del trapanese.
Infine l’intervento di Sebastiana Fisicaro referente dell’Ufficio Regionale Scolastico sulle prossime iniziative di educazione alla sostenibilità in applicazione dell’Accordo sottoscritto con Arpa Sicilia nell’aprile scorso.
“Questa tavola rotonda, convocata nel contesto del SiciliAmbiente Documentary Film Festival – afferma il direttore della comunicazione di Arpa Sicilia Calogero Di Chiara – è stata l’occasione per definire le tappe future del percorso avviato proprio qui un anno fa con la sottoscrizione della Carta di San Vito, che ha trovato seguito con il protocollo firmato con l’Ufficio Regionale Scolastico e che in autunno ci permetterà di offrire agli studenti la possibilità di partecipare a dei matinèe al cinema su temi ambientali. L’imminente definizione dell’intesa tra Arpa – InFea, Sicilia Film Commision e Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, la Fondazione Unesco e altri, permetterà di migliorare l’efficacia dei processi di educazione ambientale e per la sostenibilità e, forse, potrà realizzarsi il sogno di promuovere una serie televisiva o una web serie per una sensibilizzazione diffusa sui temi ambientali e sulla sostenibilità”.