Il sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari ed ex sindaco di Cefalù, è indagata per corruzione nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’armatore Ettore Morace e del candidato sindaco a Trapani Girolamo Fazio. In cambio di un Rolex datole dall’imprenditore, avrebbe presentato un emendamento che abbassava dal 10 al 4% l’Iva sui trasporti marittimi, determinando un risparmio di milioni di euro per la società di Morace.
L’avviso di garanzia le è stato notificato. Tra gli indagati dalla Procura di Palermo c’è anche l’ex deputato regionale Marianna Caronia, candidata al consiglio comunale di Palermo. Avrebbe ottenuto da Morace, tramite l’intercessione di Montalto, una liquidazione superiore a quello che le spettava dopo la fine del rapporto con “Siremar s.p.a.” , società acquistata dall’armatore.
AGGIORNAMENTO
La sottosegretaria alle Infrastrutture Simona Vicari si dimette, pur dicendosi “assolutamente tranquilla e certa della liceità della mia azione”. E’ quanto si legge in una nota della sottosegretaria, che risulta indagata a Palermo per corruzione nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’armatore Ettore Morace.
Vicari precisa di essersi “della vicenda, interessata nel pieno adempimento delle deleghe che mi erano state conferite e nella pienezza del ruolo di parlamentare che rivesto e questo per venire incontro alle esigenze dell`intero comparto marittimo. Se il signor Morace ne beneficerà ciò avverrà al pari di tutti i suoi colleghi che operano nel settore e senza alcun privilegio personale”.
“Poichè – aggiunge – la mia permanenza nell’incarico di sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti comporterebbe di affrontare quotidianamente una materia per la quale sono oggi sottoposta ad indagine, al fine di garantire a me e al mondo che è maggiormente interessato al trasporto marittimo e a tutto il governo che ho avuto l`onore di rappresentare, una maggiore serenità, ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni che mi consentiranno di meglio rappresentare all’autorità giudiziaria tutte le ragioni per le quali sono assolutamente estranea a quanto contestato. In quella sede – conclude la nota – farò chiarezza anche del regalo ricevuto da Morace che nulla ha a che vedere con il ruolo di sottosegretario e l`impegno da me profuso per il riordino dell`intero settore”.