È stata rinviata a sabato 4 marzo, alle ore 15,30, la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati organizzati per la 44ma edizione del Carnevale delle Madonie. La manifestazione, che porta allegria e spensieratezza lungo le vie del centro cittadino di Castellana Sicula, era stata annullata a causa delle avverse condizioni meteorologiche. L’originalissimo corteo, che coinvolge gruppi e maestranze provenienti da diversi comuni delle Madonie, partirà sempre dalla frazione di Calcarelli fino a giungere in piazza San Francesco di Paola. La festa proseguirà in due sale da ballo dove l’ingresso è libero e ci si potrà divertire danzando fino a notte fonda.
Satira, fantasia e mondo delle fiabe sono l’essenza di questa storica manifestazione di Castellana Sicula curata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune ed il contributo economico del Parco delle Madonie, della Bcc di Petralia Sottana e di Sara Assicurazioni Palermo. Spettacolo assicurato e coinvolgente, assicurano gli organizzatori. Quest’edizione, sarà un tripudio di allegria, di colori e di effetti scenografici singolari affiancati agli elementi tradizionali, come il Cannone Sparacoriandoli, che renderanno unico nel suo genere lo spettacolo carnescialesco più antico delle Madonie, la cui prima edizione risale al 1962. Nel pomeriggio di sabato 4 marzo, alle ore 15,30, un lunghissimo corteo di gruppi in maschera, animato da ben 6 carri allegorici e guidato dai Tamburi di Polizzi Generosa, partirà dalla frazione di Calcarelli e si snoderà lungo il corso Mazzini fino all’arrivo in piazza San Francesco di Paola, dove musica e danza chiuderanno la sfilata.
Ma la festa continua. Infatti, sciolto il corteo, i gruppi mascherati si sposteranno nei locali della struttura Geodedica ed in quelli della villetta comunale di Calcarelli, dove si ballerà fino a notte fonda. L’ingresso è libero e le serate danzanti saranno animate dalle associazioni locali “Polisportiva Castellana” e “Tour Madonie”.
Il Carnevale delle Madonie per le sue peculiarità rientra a pieno titolo tra le feste laiche della tradizione castellanese e di quella madonita, sottolineano il vice sindaco Giada Geraci ed il presidente della Pro Loco Tommaso Norato: «una festa tradizionale che è importante portare avanti, seppur nelle ristrettezze economiche e con enormi sacrifici. È senza dubbio uno strumento per la promozione delle nostre attività e produzioni, ma è anche un prezioso momento di aggregazione, perchè mette assieme e mobilita tutta la nostra comunità, visto che giovani e meno giovani si impegnano per settimane nella preparazione dei gruppi in maschera e dei carri allegorici. È tutto l’insieme a rendere speciale il nostro evento e contraddistingue Castellana. Per queste ragioni – conclude il vice sindaco – speriamo che anche in futuro si continui a tramandare il nostro Carnevale».
È l’emblema del sano divertimento, la festa dello stare assieme in allegria. Della buona riuscita e del successo riscosso nelle passate edizioni, che hanno attirato migliaia di visitatori alle porte del Parco, il merito è tutto di quel popolo madonita che non esita a “rimboccarsi le maniche” e a spendersi in modo incondizionato per il bene comune.
Una macchina organizzativa a dir poco encomiabile, guidata per la terza volta consecutiva dalla Pro Loco cittadina, su incarico del comune il cui sostegno è di vitale importanza per la manifestazione. Basti pensare che l’edizione 2017 coinvolge sei gruppi di volontari da settimane all’opera per l’allestimento di altrettanti carri: tre sono realizzati a Castellana Sicula e tre a Petralia Soprana, comune quest’ultimo, partner di tante edizioni. E a fianco al popolo dei “carristi” quest’anno è boom di partecipanti anche tra i gruppi mascherati locali. Oltre 150 tra studenti, docenti e genitori dell’Istituto Comprensivo “Castellana – Polizzi” sfoggeranno fantasiosi costumi realizzati a mano. Maestria messa in campo da numerose altre realtà del posto, che arricchiranno la sfilata condita dall’eccezionale spettacolo proposto dai giovani del “Ballo della Cordella”.
Istituzioni, associazioni, scuola, attività commerciali e cittadini, mettono insieme risorse ed energie per custodire una pagina importante delle proprie radici. “Quella sperimentata negli ultimi anni, con la collaborazione di tutte le componenti sociali ed econominche, è una formula vincente che andrebbe senz’altro potenziata e sostenuta con maggiori fondi – dice il sindaco Pino Di Martino. – Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità culturali e sociali di questo evento e per tali ragioni lo abbiamo finanziato, investendo quest’anno 8 mila euro di fondi comunali, purtroppo senza nessun altro contributo da parte della Regione. Lo sforzo dell’Amministrazione si unisce però all’impegno dei numerosissimi volontari, alla laboriosità della Pro Loco, dei nostri giovani, delle associazioni, delle scuole, ed è a tutti loro che va il mio ringraziamento”.