Nuovo parto in urgenza, al punto nascita di Petralia Sottana, prima dell’alba del 28 novembre. Clarissa Pata, 2,850 grammi, è la quarta figlia della signora Astefani Pedronela, di origini romena e di Angelo Pata. La donna, residente a Castellana Sicula, è arrivata in ospedale, in travaglio avanzato, alle 4 del mattino. La sua situazione non consentiva di metterla in ambulanza per essere accompagnata a Termini Imerese. Avrebbe rischiato di partorire per strada. Così l’equipe medica in turno, ha assistito la donna facendo in modo che il parto avvenisse in maniera sicura e serena, così come è accaduto. Clarissa è la quinta nata, nel punto nascita chiuso il 31 dicembe scorso, quasi un anno fa, dal decreto Lorenzin.
Il signor Angelo Pata così dichiara:-sono felice che tutto sia andato bene. Ringrazio la dottoressa e l’ostretica in servizio e tutto il personale che ha prestato le cure a mia moglie e alla bambina.- La signora Astefani aggiunge:-questo ospedale non deve essere chiuso. Io non riesco a pensare a cosa poteva succedermi se avessi dovuto raggiungere Termini, nelle condizioni in cui mi trovavo. Ringrazio tutta l’equipe, per le cure ricevute.- La signora aveva già partorito l’altra sua bambina di quattro anni, Dalila, a Petralia e aggiunge:-ho avuto modo di conoscere tanti ospedali, ma l’umanità e la professionalità trovate a Petralia, non le ho trovate da nessuna parte. Voglio dire ai politici di non chiuderci il reparto.– Oltre a Dalila e Clarissa, la signora è madre di altre due figlie, nate in Romania, Diana di 14 anni e Caterina di 11.
Tuttora non è chiara la sorte del punto nascita. Il futuro possibile o improbabile del reparto è avvolto nel silenzio vergognoso di una politica ottusa che ha giocato con la vita dei cittadini delle Madonie e col futuro delle giovani generazioni.