Mentre sui canali di TV2000 andava in onda il documentario “Missione” di Pasquale Scimeca, Biagio Conte, in una lettera molto chiara esordisce scrivendo: “Ferito e Deluso”.
“Adesso sono ostacolato nell’aiutare il nostro prossimo, andrò via da Palermo e dalla terra di Sicilia. Basta, è impossibile in questa Regione fare opere giuste, mi porterò la Santa Croce affinché il male non vinca sul bene”.
Il fondatore della missione “Speranza e Carità”, che opera in città da 25 anni a vantaggio dei poveri e degli ultimi, a chiunque legge, fa sbattere contro un muro di amarezza.
Biagio Conte che tanto si è speso per gli “ultimi” di questa società non se la sente più di continuare a lottare contro chi impedisce di realizzare opere di misericordia come l’acquisizione dell’ex fonderia Basile per la quale si è tanto battuto negli ultimi mesi ed ora, sarebbe pronto a rinunciare all’immobile per non commettere l’errore di impoverire i due imprenditori.
“Impedire l’aiuto ai poveri e agli emarginati è l’errore più grave che possa commetter questa umanità – aggiunge Biagio – lancio un grido disperato e chiedo aiuto al mio Dio, nostro Padre”.
“Abbiamo difeso il diritto dei poveri e purtroppo non è stato gradito da parte della curatela fallimentare, mettendoci contro le istituzioni e il palazzo di giustizia. Chiediamo scusa se abbiamo tolto o non restituito dei beni dovuti, mi trovo costretto a deludere e a penalizzare il futuro dei poveri e pronto a restituire le generose somme raccolte da tutti i cittadini, scuole, parrocchie, associazioni e istituzioni”.
Durante la Quaresima l’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, aveva invitato la Comunità Diocesana ad effettuare una raccolta fondi che è stata donata nel corso della Messa Crismale in Cattedrale lo scorso 24 marzo.