Quando tutto sembrava perduto un sussulto di dignità della comunità geracese ha rimesso in piedi il sogno di fare di Geraci Siculo una città termale.
A più di 3 anni di distanza dalla delibera con la quale il Consiglio Comunale di Geraci Siculo destinava, con voto unanime, l’area di C.da Parrino a “iniziative di tipo turistico – ricettivo – termale”, si torna a parlare di un nuovo bando di gara.
Con un significativo atto di indirizzo infatti, adottato anche questa volta all’unanimità, il Consiglio Comunale impegna nuovamente l’amministrazione a bandire, in tempi brevi, un'altra asta pubblica per l’alienazione dell’area di contrada Parrino.
Sarà il quarto bando di gara, i primi 3 sono andati deserti.
A dire il vero, dopo il terzo bando di gara il progetto delle Terme sembrava definitivamente arenato. Aperta la procedura negoziale il Comune di Geraci Siculo proponeva alla società “Madonie Terme e Benessere” di acquistare l’area di c.da Parrino alle condizioni dell’ultimo bando (il terzo) andato deserto.
La società “Madonie Terme e Benessere” rispondeva al Comune proponendo alcune varianti, fra le quali una piccola riduzione del prezzo di acquisto dell’area (da 328 mila euro a 300 mila euro) e la possibilità di attingere alle risorse idriche necessarie per le cure idropiniche.
Ad 8 mesi di distanza, non avendo ricevuto nessuna risposta, il presidente di “Madonie Terme e Benessere” Antonio Mangia, titolare della quota di maggioranza assoluta della società, decide di fare un passo indietro e comunica, nella seduta del consiglio di amministrazione del 25 maggio 2015, l’intenzione di rinunziare al sogno termale. La reazione dei numerosi piccoli azionisti, rappresentati da Piscitello, e l’abile intermediazione di Carlo Giaconia indussero Mangia a tornare sui suoi passi.
Trascorrono mesi di intense trattative e si arriva all’ultima seduta del consiglio comunale, celebrata sabato scorso e sollecitata da un incontro informale, convocato dal presidente del Consiglio Piero Scancarello su iniziativa del socio Piscitello.
Da questo incontro, nel quale erano presenti l’amministrazione comunale, i consiglieri di maggioranza e opposizione e buona parte dell’azionariato della società “Madonie Terme e Benessere”, riparte di fatto il progetto termale.
Il consiglio comunale di sabato scorso approva all’unanimità l’atto di indirizzo con il quale si impegna il Comune guidato da Bartolo Vienna a emanare il nuovo bando ed a mettere a disposizione del progetto termale anche altre strutture di proprietà comunali, in accoglimento della proposta avanzata dal consigliere Antonio Spallina di incentivare ulteriori investimenti a supporto del settore termale.
Approvata con voto unanime anche la costituzione di un “gruppo di lavoro” per le Terme, composto dal Presidente del Consiglio e dai capigruppo (o loro delegati) che avrà il compito di seguire l’iter del progetto di valorizzazione del patrimonio comunale ai fini dello sviluppo termale e assumere tutte le iniziative necessarie per la concessione di un adeguato quantitativo di acqua per realizzare le attività idropiniche e termali.
Insomma, sarà questo comitato a vigilare su contenuti e procedure del nuovo bando e sulla delicata questione dell’approvvigionamento idrico che, ad oggi, pare essere l’ultimo ostacolo da superare per fare del sogno una realtà.