Geraci Siculo, rinasce il sogno delle terme. Presto un nuovo bando di gara

Michele Ferraro

Politica

Geraci Siculo, rinasce il sogno delle terme. Presto un nuovo bando di gara
Rimane da sciogliere la questione dell'approvvigionamento idrico

18 Gennaio 2016 - 00:00

Quando tutto sembrava perduto un sussulto di dignità della comunità geracese ha rimesso in piedi il sogno di fare di Geraci Siculo una città termale.

A più di 3 anni di distanza dalla delibera con la quale il Consiglio Comunale di Geraci Siculo destinava, con voto unanime, l’area di C.da Parrino a “iniziative di tipo turistico – ricettivo – termale”, si torna a parlare di un nuovo bando di gara.

Con un significativo atto di indirizzo infatti, adottato anche questa volta all’unanimità, il Consiglio Comunale impegna nuovamente l’amministrazione a bandire, in tempi brevi, un'altra asta pubblica per l’alienazione dell’area di contrada Parrino.

Sarà il quarto bando di gara, i primi 3 sono andati deserti.

A dire il vero, dopo il terzo bando di gara il progetto delle Terme sembrava definitivamente arenato. Aperta la procedura negoziale il Comune di Geraci Siculo proponeva alla società “Madonie Terme e Benessere” di acquistare l’area di c.da Parrino alle condizioni dell’ultimo bando (il terzo) andato deserto.

La società “Madonie Terme e Benessere” rispondeva al Comune proponendo alcune varianti, fra le quali una piccola riduzione del prezzo di acquisto dell’area (da 328 mila euro a 300 mila euro) e la possibilità di attingere alle risorse idriche necessarie per le cure idropiniche.

Ad 8 mesi di distanza, non avendo ricevuto nessuna risposta, il presidente di “Madonie Terme e Benessere” Antonio Mangia, titolare della quota di maggioranza assoluta della società, decide di fare un passo indietro e comunica, nella seduta del consiglio di amministrazione del 25 maggio 2015, l’intenzione di rinunziare al sogno termale. La reazione dei numerosi piccoli azionisti, rappresentati da Piscitello, e l’abile intermediazione di Carlo Giaconia indussero Mangia a tornare sui suoi passi.

Trascorrono mesi di intense trattative e si arriva all’ultima seduta del consiglio comunale, celebrata sabato scorso e sollecitata da un incontro informale, convocato dal presidente del Consiglio Piero Scancarello su iniziativa del socio Piscitello.

Da questo incontro, nel quale erano presenti l’amministrazione comunale, i consiglieri di maggioranza e opposizione e buona parte dell’azionariato della società “Madonie Terme e Benessere”, riparte di fatto il progetto termale.

Il consiglio comunale di sabato scorso approva all’unanimità l’atto di indirizzo con il quale si impegna il Comune guidato da Bartolo Vienna a emanare il nuovo bando ed a mettere a disposizione del progetto termale anche altre strutture di proprietà comunali, in accoglimento della proposta avanzata dal consigliere Antonio Spallina di incentivare ulteriori investimenti a supporto del settore termale.

Approvata con voto unanime anche la costituzione di un “gruppo di lavoro” per le Terme, composto dal Presidente del Consiglio e dai capigruppo (o loro delegati) che avrà il compito di seguire l’iter del progetto di valorizzazione del patrimonio comunale ai fini dello sviluppo termale e assumere tutte le iniziative necessarie per la concessione di un adeguato quantitativo di acqua per realizzare le attività idropiniche e termali. 

Insomma, sarà questo comitato a vigilare su contenuti e procedure del nuovo bando e sulla delicata questione dell’approvvigionamento idrico che, ad oggi, pare essere l’ultimo ostacolo da superare per fare del sogno una realtà. 

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