I medici dell’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, hanno salvato, domenica scorsa madre e figlia, con un parto cesareo, effettuato con urgenza e in condizioni disperate. La donna, Daniela Li Ranzi, 38 anni,di origine di Alimena, ma residente a Caltavuturo, all’ottavo mese di gravidanza, domenica sera, aveva avvertito dei dolori improvvisi, sfociati in violenta emorragia, a causa del distacco della placenta. Subito la corsa, in auto, col marito, contro il tempo, verso l’ospedale madonita, raggiunto in 25 minuti. Lì è stata portata subito in sala operatoria, registrandone il ricovero, in un secondo momento. Se la paziente avesse dovuto raggiungere una sede ospedaliera diversa, con la viabilità attuale, disastrosa e nota a tutti, avrebbe messo a rischio la sua vita e con certezza, la sua nascitura non ce l’avrebbe fatta. Per trasferire la bambina, all’Unità di terapia intensiva neonatale di Enna, dopo avere allertato due elisoccorsi, entrambi non disponibili, è stato disposto l’immediato e urgente trasferimento in ambulanza, con a bordo il pediatra. Daniela Li Ranzi, raggiunta al telefono ci dice:-sono grata a tutti i medici e a tutto il personale in servizio, dell’ospedale, che hanno salvato la mia vita e quella della mia bambina,Giuseppina Anna, che non vedo l’ora di stringere tra le mie braccia. Senza quest’ospedale, che spero non chiudano, probabilmente non sarei più qui a raccontarvi la mia storia a lieto fine.-