Sei anni di carcere per don Paolino Marchese, il parroco accusato di abusi sessuali su minorenne.
La sentenza è del giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Termini Imerese, Sabrina Raimondo. La pena è già stata scontata di un terzo, come prevede il rito abbreviato scelto dall'imputato.
Don Paolino, 50 anni, parroco prima a Cefalù e poi a Pollina, si trova agli arresti domiciliari dal gennaio scorso quando venne a galla la brutta storia che ha avuto per sfortunata protagonista una ragazzina, oggi donna. Le attenzioni morbose sarebbero iniziate quando aveva tredici anni per concludersi quando di anni ne aveva compiuto diciannove. Gli abusi sarebbero stati commessi durante gli incontri organizzati in parrocchia.
Don Paolino aveva ammesso le sue colpe ed al giudice aveva rivelato che la loro era una vera e propria storia d’amore, sostenendo che fosse consensuale. La ragazza, invece, ha dato una versione completamente diversa ed opposta, fatta di soprusi che ne hanno segnato l'esistenza. Ed è questa la versione che ha retto ed ha convinto il giudice a condannare don Paolino, non solo a sei anni di carcere, ma pure a risarcire con 200 mila euro complessivi la vittima e i parenti che si sono costituiti parte civile con l'assistenza degli avvocati Domenico Dolce e Paolo Grillo.