Come già successo nei mesi precedenti (leggi qui) il turismo a Cefalù torna a dare i numeri e, come già scritto in precedenza dal nostro giornale, pare che sepreggi ancora in certi ambienti cefaludesi un certo atteggiamento disfattista che, piano piano, muta in desiderio. Quasi che l'unico modo per risollevare la città sia quello di tirarla quanto più giù, come fosse un elastico. Ed è così che da mesi si ripete la tombola delle presenze turistiche “in drastico calo”, salvo poi, a ben vedere, dover ammettere che il drastico calo non c'è stato ed anzi la bistrattata, “buttanissima” Cefalù (per usare un termine in voga, non ce ne vogliano i cefalutani) si rivela a sorpresa una delle poche località balneari siciliane dove i dati del turismo sono in crescita.
A questo punto ha gioco facile il sindaco della città Rosario Lapunzina a cantare vittoria.
“Vogliamo ringraziare L'Unità Operativa n .1 di Cefalù, del Dipartimento Regionale Turismo, per aver rielaborato e reso disponibili i dati degli arrivi e delle presenze relativi all'anno 2013 che erano stati inizialmente calcolati “per difetto”, a causa di un'anomalia nel programma di elaborazione della statistica. Con ciò, possiamo oggi affermare che il 2013, per Cefalù, in quanto a numero totale di arrivi e presenze, è stato senz'altro uno dei migliori, degli ultimi anni. E non possiamo che essere fiduciosi nel 2014, giacché le percentuali in aumento dei primi sette mesi sono calcolate sul dato esatto, ossia quello positivo, del 2013. Nell'analizzare il quadro riepilogativo 1972/2013, va anche considerato che, per alcuni anni a cavallo del 2000, l'Ufficio provvedeva a rilevare anche i movimenti turistici delle case in affitto, procedura, poi, abbandonata, perché troppo onerosa in termini di tempo – dichiara il primo cittadino, che continua – Con ciò, non neghiamo la necessità di un maggiore lavoro per migliorare il trend, ma riteniamo inaccettabile che si parli del 2013 come annus horribilis. Di “horribilis” c'è soltanto il pregiudizio fondato, come in questo caso, sul nulla”.
Buon per Cefalù quindi, per i cefalutani, per tutti gli operatori del settore ed in ultimo buono anche per l'amministrazione comunale che potrà sventolare, per il secondo anno consecutivo, il prezioso report che testimonia un trand positivo.
Tutto qui? Felici e contenti? No di certo, c'è ancora molto da fare per mettere a regime una delle più belle e gettonate località balneari d'Europa, ancora fra le prime 50 in termini di preferenze dei flussi turistici (giusto per rispolverare un'altra recente polemica).
Fra le emergeze da affrontare, come giustamente ha avuto modo di osservare anche il consigliere comunale Marco La Rosa, la gestione del traffico cittadino. Raggiungere Cefalù in macchina nei mesi estivi è una vera odiessa che diventa un inferno in centro città: traffico, ingorghi, file chilometriche, per non parlare della carenza di parchieggi e del conto, molto salato, che sono chiamati a pagare i “fortunati” che riescono a beccare un buco fra le strisce blu.
Riuscire a mettere mano ad un nuovo piano traffico veramente efficace, in attesa di tempi migliori che possano portare a Cefalù nuove infrastrutture per alleggerire, almeno dentro la città, il traffico veicolare, sarebbe davvero una gran cosa.