San Cipirello, sindaco azzera la Giunta, gli ex assessori: “Ha rotto il patto con i cittadini”

Redazione

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San Cipirello, sindaco azzera la Giunta, gli ex assessori: “Ha rotto il patto con i cittadini”
Parlano Titti De Simone e Giuseppe Clesi

18 Gennaio 2016 - 00:00

 

 

Dopo l’azzeramento, ecco la nuova giunta presentata stamattina dal sindaco di San Ciprello Tonino Giammalva: in Giunta arrivano Antonella Abruzzo, Vincenza Desirèe Vicari, Antonino Sciacchitano e Calogero Uccello.

La trentatreenne praticante avvocato Abruzzo rivestirà il ruolo di vicesindaco e si occuperà di Turismo, Spettacolo, Beni culturali, Sport e Attività produttive. Abruzzo aveva sostenuto gli sfidanti di Giammalva. Sciacchitano, commercialista,  avrà le deleghe al Bilancio e al Personale.

Desirèe Vicari si occuperà invece di Servizi sociali, Pubblica Istruzione e Politiche giovanili. Per Uccello, invece, deleghe ad Agricoltura, Urbanistica e Arredo urbano, Servizi a rete e Ambiente.

Su questa mossa, però, piombano le critiche di Titti De Simone e Giuseppe Clesi, ex assessore e vice sindaco del Pd di San Cipirello. “L'azzeramento della giunta da parte del sindaco di San Cipirello e la repentina nomina di nuovi assessori configurano di fatto uno spregiudicato ribaltone degli equilibri di maggioranza. Rifiutando qualsiasi confronto e discussione politica – aggiungono i due esponenti del Pd – il sindaco ha rotto il patto che gli stessi cittadini con il proprio voto gli avevano consegnato un anno fa e lo ha fatto senza confronto alla luce del sole, con modalità da uomo solo al comando e tentando di nascondere con un'operazione di facciata le proprie responsabilità degli ultimi mesi. Assenze e mancanze a cui spesso gli assessori e il vicesindaco hanno dovuto porre rimedio. Rifiutiamo e condanniamo – continuano – le pretestuose argomentazioni da congiura e tradimento a cui fa riferimento il primo cittadino, confondendo il piano personale da quello istituzionale, offendendo il nostro rigore morale e la nostra dignità di amministratori pubblici al servizio della collettività. Piuttosto dovrebbe spiegare lui perché ha azzerato la giunta proprio quando in consiglio comunale avrebbe dovuto affrontare il tema Ato e acqua pubblica così come richiesto dai consiglieri di maggioranza”.

“Già dai primi mesi della mia nomina di assessore – sottolinea Titti De Simone –  ho registrato un clima di boicottaggio nei confronti del mio operato da parte del sindaco. Ho richiesto sempre trasparenza e correttezza nell’azione di governo, richiesta tutt’altro che gradita che ha portato prima al ritiro di una mia delega, e progressivamente ad una completa esclusione nei fatti, dalle decisioni e dall’azione di governo. Per tali ragioni da un mese ho espresso al mio gruppo politico la volontà di rimettere il mio mandato, mi hanno chiesto di restare nella speranza di un cambiamento di rotta da parte del sindaco, e di una minima apertura al dialogo che non c'e stato e che non ci sarà”.

“Utilizzando una nuova maggioranza raccogliticcia – concludono Clesi e De Simone – questa amministrazione rischia di franare, purtroppo ai danni di una città sempre più abbandonata al proprio destino”. 

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