Un cittadino palermitano, Carlo Picone, scrive al sindaco Leoluca Orlando e chiede lumi sulla raccolta differenziata nel suo quartiere, la Zisa. Ecco il teso della lettera:
“Sono un cittadino, abito in zona Zisa ed ho delle difficoltà ad effettuare la raccolta differenziata dei miei rifiuti domestici. Per quanto riguarda i rifiuti in plastica e vetro, relativamente vicino alla mia abitazione, si trovano le opportune campane di raccolta, che però sono quasi sempre piene. Non riesco più a trovare campane per la raccolta dei rifiuti in carta nella mia zona. Non parliamo poi dell'umido la cui raccolta in città, al di fuori del porta a porta, non è proprio prevista. Resterebbe la possibilità del compostaggio domestico, ma non ho un giardino. A questo si sommino gli annosi problemi connessi alla raccolta dell'indifferenziato: sacchetti abbandonati all'esterno dei cassonetti, cumuli di rifiuti ove magari erano precedentemente i cassonetti e non vi sono più, ecc… Perché non viene effettuato il puntuale svuotamento dei contenitori per la raccolta differenziata? Perché mai non è attiva la raccolta differenziata dell'umido in tutta la città? Che fare del compost prodotto nelle private abitazioni? Se le campane per la differenziata sono poste ad oltre 1km da casa mia, si ricade nel caso di detrazione della Tares di cui all'art. 10 del regolamento della stessa tariffa? E comunque come mi si può chiedere di pagare la Tares se le distanze da casa mia dei cassonetti, il loro essere sempre pieni o addirittura la loro assenza non mi consentono di effettuare il mio dovere civico di raccogliere in modo differenziato i miei rifiuti? Sicuro che per Lei come per me – e molti altri cittadini – la raccolta differenziata non sia un servizio accessorio, ma il servizio di raccolta rifiuti, attendo Sua cortese risposta”.