“Ghribi, che ha avuto il piacere di conoscere personalmente il Pontefice, di essere onorato della sua amicizia e di condividere pensieri sulla fratellanza umana, ha elogiato la visionaria intuizione della firma del Manifesto di Abu Dhabi nel 2019, passo coraggioso verso il dialogo interreligioso”, spiega una nota.
“E’ stato un uomo di pace che ha trasformato la fede in un ponte, non in una barriera. Il suo appello all’unità risuona anche dopo la sua morte, quando gli avversari sono fianco a fianco, uniti nel dolore e nella riverenza”, ha osservato Ghribi.
Durante la cerimonia, il Presidente di GKSD ha avuto uno scambio di opinioni con diversi leader mondiali, tra cui il Primo Ministro del Kenya, il Presidente del Congo, il Primo Ministro del Qatar, il Ministro degli Affari Esteri della Tunisia, il Presidente del Bangladesh, il Presidente del Kosovo, il Presidente del Libano, il Primo Ministro della Grecia e alti dignitari delle Nazioni Unite, tra cui Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea.
“Mi auguro che la pace in Ucraina, dopo l’incontro avvenuto in Vaticano tra Trump e Zelensky sia il primo miracolo da lassù di Papa Francesco”, ha detto Kamel Ghribi dopo la conclusione della cerimonia funebre.
Fonte foto: GKSD
(ITALPRESS).