A Caltanissetta truffa e riciclaggio ai danni dell’Ue, sequestri per 700 mila euro

Redazione

Sicilia by Italpress

A Caltanissetta truffa e riciclaggio ai danni dell’Ue, sequestri per 700 mila euro

18 Aprile 2025 - 11:45

CALTANISSETTA (ITALPRESS) – Beni per un valore complessivo di circa 700mila euro sono stati sequestrati a Caltanissetta a persone accusate, a vario titolo, di frode in danno a fondi dell’Ue, riciclaggio e autoriciclaggio. Il decreto è stato emesso dal Gip di Caltanissetta su richiesta della Procura europea ufficio di Palermo.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

L’indagine ha avuto origine da una serie di accertamenti e di attività info-investigative eseguite, in co-delega, dal Centro Operativo DIA e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo nisseno. L’attività di polizia giudiziaria, sotto il coordinamento di EPPO, è stata condotta “mediante riscontri incrociati corroborati da mirate interrogazioni alle varie banche dati, acquisizioni documentali nonché dall’analisi dei flussi finanziari che hanno consentito di ricostruire un articolato reticolo societario adoperato per movimentare i corposi finanziamenti comunitari e, dopo averli illecitamente conseguiti, “ripulirli””, spiegano gli inquirenti.

E’ emersa, in particolare, la figura di 4 indagati, tra i quali 2 coniugi che, sebbene formalmente impiegati statali, risultavano gestire alcune attività economiche, tutte legate al settore agricolo ed alcune delle quali percettrici di contributi AG.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).

Accanto a queste due figure “leader” è stata individuata anche una terza persona che, sebbene non percettrice di redditi in determinate annualità, ha assunto formalmente la carica di titolare di ditta individuale nonché amministratore di altre due società, tutte operanti nel settore agricolo, senza tuttavia apparente esperienza in materia e peraltro residente in luoghi distanti geograficamente dalle sedi delle attività economiche. Infine una quarta persona che, “non concorrendo nel reato presupposto e nella qualità di amministratore di una società a responsabilità limitata operante nel settore agricolo”, si è adoperato “per effettuare molteplici operazioni di trasferimento di denaro in modo da ostacolare l’individuazione della illecita provenienza del denaro, realizzando quindi la fattispecie illecita del riciclaggio”.

A conclusione delle attività di indagine delegate da EPPO è stato possibile riscontrare “la commissione di truffe ai danni dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) e della stessa AGEA, che si inseriscono nell’ambito di un unico disegno criminoso a partire dal trasferimento, con le agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura, di un rilevante fondo con annessi fabbricati rivenduto con relativa plusvalenza all’ISMEA. Detto trasferimento si è rivelato essere fittizio in quanto il bene è rimasto nella disponibilità degli indagati riconducendo il tutto ad una operazione di autofinanziamento attingendo da fondi pubblici”, si legge. Inoltre, è stato riscontrato che i contributi percepiti dall’AGEA “sono stati reimpiegati a beneficio personale di uno degli indagati nonché in cespiti aziendali e nell’acquisto di una macchina agricola nonché di un altro fondo”. 

Parallelamente ai reati fraudolenti, prosegue la nota, “sono state individuate anche condotte di autoriciclaggio e riciclaggio mediante articolate e complesse transazioni bancarie con reiterati trasferimenti di risorse finanziarie tra varie attività economiche facenti capo, di fatto e/o di diritto, agli indagati e sempre secondo un unico disegno criminoso, in modo da ostacolare la riconducibilità delle predette risorse finanziare al reato presupposto in frode all’AGEA ed all’ISMEA”.

-Foto screenshot video Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it