Su Prime Video la docuserie che abbatte i pregiudizi sulla medicina estetica: protagonista il medico palermitano Roberto Melfa

Redazione

Italia - Gli episodi saranno trasmessi con cadenza settimanale

Su Prime Video la docuserie che abbatte i pregiudizi sulla medicina estetica: protagonista il medico palermitano Roberto Melfa
Il 1° maggio sarà disponibile la prima delle 6 puntate del nuovo format prodotto da CFU Studios

18 Aprile 2025 - 10:47

Superare i pregiudizi relativi alla medicina estetica, evidenziandone l’aspetto di cura e attenzione da parte dei medici nei confronti del paziente, anche sul piano del benessere psicologico ed emotivo. Questo il messaggio che intende trasmettere al pubblico la nuova serie TV “L’arte della bellezza emotiva”, che andrà in onda dal 1° maggio su Prime Video. Protagonista delle sei puntate sarà il medico e chirurgo estetico palermitano Fabrizio Melfa. La serie, prodotta da CFU Studios, nasce da un’idea dell’autrice Rossella Barbetti e del produttore Renzo Cerbo, che ne ha curato la direzione creativa e la regia.

“L’arte della bellezza emotiva” è un vero e proprio viaggio emotivo e fisico – dal primo consulto fino al risultato finale – dentro la clinica del dottor Melfa, alla scoperta di pazienti reali che hanno accettato di mettere in mostra le insicurezze legate al proprio aspetto, per sottolineare come la medicina estetica, quando è trattata in modo serio, responsabile e professionale, riesca ad andare oltre l’atto medico in sé, rappresentando un percorso di rinascita interiore.

In occasione della presentazione, che si è svolta lo scorso26 marzo al Citylife Anteo di Milano, i presenti hanno assistito alla proiezione in prima assoluta del primo episodio della serie che racconta, fra le altre, anche la storia di Antonina, una donna di 70 anni arrivata nello studio del dottor Melfa con le idee chiare: “non voglio tornare indietro di 20 anni, voglio solo piacermi allo specchio”. Questa storia, come quelle di altri pazienti, mostra come l’equilibrio tra auto accettazione, autostima e la percezione che ciascuno di noi ha della propria immagine attuale e desiderata, sia una questione democratica che non conosce età, né genere. La serie intende attraverso queste storie, offrire un punto di vista autorevole sul ruolo della chirurgia estetica.

L’ideatrice e autrice Rossella Barbetti ha raccontato la genesi di questa serie, nata da un’esperienza personale, che l’ha portata all’incontro con il dottor Melfa: “al termine del mio percorso di cura di un melasma che influenzava negativamente la percezione di me stessa sul piano personale e professionale, ho proposto al dottor Melfa di creare una serie per trasferire al grande pubblico la filosofia un messaggio importante: cosa c’è dietro alla medicina estetica, spesso giudicata superficialmente e che invece ha un ruolo fondamentale per il nostro benessere psicologico ed emotivo. Questa serie tv intende raccontare attraverso delle storie vere, la risoluzione di un disagio tramite la medicina estetica”.

A spiegare la scelta del titolo il regista Renzo Cerbo: “C’è un’idea limitante della medicina estetica: si pensa si riduca al classico mi rifaccio le labbra o il seno. Invece c’è altro, c’è un lato emotivo. Con questa serie auspichiamo di far passare questo messaggio e di far emozionare. Non a caso riportiamo storie reali, abbiamo registrato a Palermo in presa diretta – con le difficoltà che comporta questa modalità. I pazienti incontravano il dottor Melfa per la prima volta davanti la telecamera, per rendere quanto più evidente l’aspetto realistico di questa produzione”.

“La medicina estetica è qualcosa di serio, anche la cosa che comunemente sembra semplice come, ad esempio, un filler alle labbra, dev’essere valutata con attenzione e rigore perché si tratta sempre e comunque di un atto medico” a sottolinearlo il dottor Fabrizio Melfa, protagonista della serie. “Prima di essere medici estetici, siamo medici. Quindi, c’è la cura del paziente che si traduce in diagnosi, protocollo di cura, si fa attenzione a cosa accade. Registrare la serie è stata un’esperienza unica, la presenza delle telecamere è stata discreta, la produzione mi ha lasciato lavorare senza interferenze. Anche nella fase dei casting sono stato libero di scegliere i casi da trattare con le tecniche che solitamente metto in pratica, ai fini di trasferire al pubblico un messaggio di verità”. I sei episodi della durata di 24 minuti ciascuno saranno trasmessi con cadenza settimanale dal 1° maggio su Prime Video.

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