Tragedia alla Rocca di Cefalù, dove un turista statunitense di circa 60 anni ha perso la vita dopo essere stato colto da un malore mentre era in escursione con la moglie. L’uomo stava raggiungendo la cima del sito panoramico quando si è improvvisamente accasciato a terra, facendo scattare l’allarme. È stata la moglie a chiamare i soccorsi. La centrale del 118, trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha immediatamente attivato il Soccorso Alpino, richiedendo anche il supporto dell’Aeronautica Militare per accelerare i tempi di intervento.
Mentre una squadra di tecnici si dirigeva verso il luogo dell’emergenza, i sanitari del 118, già sul posto, hanno tentato di rianimare l’uomo ma senza successo: il decesso è stato constatato poco dopo. Presenti anche i carabinieri della compagnia di Cefalù. Dopo il nulla osta del magistrato di turno della Procura di Termini Imerese, la salma è stata recuperata e trasportata a spalla dai tecnici del Soccorso Alpino fino alla strada sottostante.
Appena 48 ore prima, la Rocca era già stata teatro di un altro intervento di soccorso: una turista francese di 22 anni, in escursione con un’amica nei pressi del Tempio di Diana, era scivolata procurandosi una sospetta frattura scomposta alla caviglia sinistra. In quel caso, la giovane era stata recuperata con un elicottero dell’82° Centro SAR dell’Aeronautica Militare. In caso di incidenti in ambienti montani o impervi – come sentieri, pareti rocciose, gole fluviali, grotte o scogliere – è fondamentale contattare il Numero Unico di Emergenza 112, specificando che si richiede un soccorso sanitario in ambiente impervio. L’operatore attiverà la procedura specifica trasferendo la chiamata alla centrale del 118, che provvederà ad allertare il Corpo Nazionale Soccorso.