Cos’è la democrazia e perché, in un periodo cruciale della nostra storia come gli anni ’60 e ’70, è stata sotto attacco nel nostro Paese? Questa domanda, insieme a molte altre, ha guidato il primo incontro del Laboratorio di Politica, organizzato dalla Costituente per Castelbuono e dalla Consulta Giovanile locale, dedicato all’analisi della strategia della tensione e delle trame oscure della P2.
Lorenzo Aquilino (Costituente) e Francesco Lo Bianco (Consulta Giovanile) hanno offerto un’analisi approfondita, ricostruendo un quadro cronologico degli eventi che hanno segnato l’Italia dagli anni ’60 ai primi anni ’80. Un periodo controverso, caratterizzato da attentati, tentativi di destabilizzazione e dall’ombra di un sistema di potere occulto che coinvolgeva settori dei Servizi Segreti, ambienti militari, politici e giornalisti.
Durante l’incontro, le due generazioni rappresentate da Aquilino e Lo Bianco si sono confrontate in un dialogo stimolante e ben riuscito. Un confronto che ha evidenziato come molti dei fenomeni attuali trovino radici in quel passato, spesso sottovalutato. La riflessione ha toccato interrogativi cruciali: il Fascismo ha mai davvero abbandonato l’Italia? E quanto è pericoloso ignorare i rigurgiti neofascisti che riaffiorano oggi? L’obiettivo del laboratorio è stato chiaro: superare la superficie dei fatti per offrire una comprensione più completa della storia e delle sue implicazioni nel presente, stimolando una scelta consapevole e responsabile rispetto alle sfide democratiche di oggi.
La formula del dialogo intergenerazionale verrà riproposta nel prossimo incontro, previsto per sabato 29 marzo alle ore 18 presso la sala “Lorenzo Marzullo”. In questa occasione, Gioacchino Cannizzaro e Andrea La Grua discuteranno il tema “Nuovi ricchi e tanti poveri: Liberismo e alternative”, offrendo un ulteriore spunto di riflessione sulle disuguaglianze economiche e sulle possibili vie di cambiamento sociale.