Gangi, persi i fondi per il mandorlo monumentale di Sacupodi

Fabio Di Gangi

Cronaca - Botta e risposta

Gangi, persi i fondi per il mandorlo monumentale di Sacupodi
Il sindaco: "Chiesta la proroga. Sterile strumentalizzazione dell'opposizione e attacco ai dipendenti"

23 Gennaio 2025 - 20:30

Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare di opposizione Rigenerazioni Gangi, riguardante il decadimento di un finanziamento regionale che, secondo quanto riportato dalla minoranza, sarebbe stato perso a causa dei ritardi nell’approvazione del progetto esecutivo da parte dell’amministrazione comunale. I fondi, poco più di 8 mila euro, stanziati dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, avrebbero consentito la valorizzazione del mandorlo monumentale di contrada Sacupodi, la riqualificazione dell’area e la realizzazione di un muretto a secco.

“L’Amministrazione dei ritardi colpisce ancora – si legge nella nota –  la triste e breve storia che vi raccontiamo ha come protagonisti il Sindaco del Comune di Gangi Giuseppe Ferrarello e un mandorlo amaro monumentale ai bordi della statale 120 in contrada Sacupodi. Con D.R.S. n. 2343 del 18 settembre 2024 l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente – Comando del Corpo Forestale Servizio 5 – Tutela e Biodiversità, aveva finanziato l’intervento per la “cura, salvaguardia e valorizzazione del mandorlo amaro di Gangi” (Prunus dulci var. amara) monumentale, ricadente in c.da Sacupodi nel territorio del Comune di Gangi al limite del confine del Comune di Geraci Siculo, lungo la statale120 dell’Etna e delle Madonie – km 76,230. Il finanziamento era subordinato alla realizzazione dei lavori entro il 31 dicembre 2024. L’importo del finanziamento di appena 8.581,55 euro avrebbe consentito la realizzazione di un muretto a secco e una riqualificazione per abbellire un’area che è anche oggetto di sosta per le fotografie al paese di Gangi. Dal 18 settembre 2024, solo dopo tre mesi il Comune di Gangi richiede un parere di massima sul progetto all’Anas, siamo al 18 dicembre 2024. In maniera altrettanto tempestiva (!), dopo più di tre mesi dal finanziamento, l’Amministrazione comunale approva il progetto esecutivo il 24 dicembre 2024 e solo dopo questa approvazione i lavori sono stati affidati all’impresa di Petralia Soprana il 27 dicembre 2024. Nei quattro giorni rimasti l’Impresa non ha neanche iniziato i lavori! La triste e breve storia si chiude il 17 gennaio 2025 quando l’Ufficio preposto si trova costretto a revocare l’affidamento perché decaduto il finanziamento. Le nostre preoccupazioni sulla gestione dei lavori pubblici a Gangi da parte di Giuseppe Ferrarello sono state da sempre fondate e continuano ad esserlo – afferma il gruppo di opposizione – dopo i gravi ritardi nella gestione della crisi idrica, la storia del mandorlo amaro ci lascia attoniti. Ci sentiamo di esprimere la nostra solidarietà ai tecnici dell’ufficio lavori pubblici del Comune di Gangi che, da sempre, si sono distinti per laboriosità e attenzione e che, purtroppo, si ritrovano senza guida politico- amministrativa. Ci chiediamo, perché questa lentezza e questi errori in un settore così importante?”.

Abbiamo contattato il primo cittadino Giuseppe Ferrarello, che ha così replicato sulla questione:

“La valorizzazione del mandorlo amaro è un progetto fortemente voluto dall’amministrazione Ferrarello a cui hanno lavorato sia gli amministratori sia gli uffici con la serietà di sempre – spiega il sindaco – è vero che il finanziamento è arrivato a fine settembre ma come è facilmente intuibile, l’iter tecnico-amministrativo ha un suo percorso e necessita delle prescritte autorizzazioni. Purtroppo i tempi sono risultati insufficienti per completare i lavori. E’ stata chiesta la proroga del finanziamento e comunque in ogni caso il progetto sarà presentato successivamente. Un’altra occasione di sterile strumentalizzazione del gruppo di opposizione e attacco ai dipendenti su cui non voglio aggiungere altro”.

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