I Consigli comunali dei comuni afferenti al Distretto Sanitario 35, riunitisi in seduta pubblica e urgente, hanno approvato all’unanimità la mozione per la tutela e il potenziamento dell’ospedale “Madonna dell’Alto”. Alla riunione, che si è tenuta ieri mattina al teatro Grifeo, hanno preso parte i primi cittadini, consiglieri e presidenti del Consiglio dei comuni di Petralia Sottana, Geraci Siculo, Bompietro, Blufi, Gangi, Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Petralia Soprana e Alimena. L’iniziativa, frutto di una proposta avanzata da parte dei vari presidenti dei Consigli, è volta a supportare le reiterate richieste di mantenimento e potenziamento dei servizi sanitari garantiti dal nosocomio madonita. Gli organi di massima rappresentanza, in vista della rimodulazione della rete ospedaliera regionale e della conferenza del prossimo 17 dicembre, hanno indirizzato un forte e chiaro messaggio ai vertici dell’assessorato regionale, attribuendo un chiaro mandato politico ai sindaci della comunità madonita.
“Riteniamo sia fondamentale supportare i sindaci nella continua battaglia per il mantenimento della sanità pubblica e dei servizi sanitari nell’area interna madonita – hanno affermato i consiglieri comunali – i Consigli hanno il dovere di raccogliere le istanze e le aspirazioni della popolazione, delineando le linee di indirizzo politico che non possono essere ignorate dalle istituzioni. La mozione sottolinea la mancata attuazione di parte di atti e provvedimenti tecnici già attuati e sottoscritti fra le parti, come il precedente atto aziendale e il documento programmatico sulla sanità approvato dai Consigli comunali lo scorso anno, dopo una viva concertazione con istituzioni, sindacati e movimenti cittadini. Teniamo a sottolineare, l’importanza dell’introduzione di specialità di eccellenza come attrattori di rilevanza regionale e nazionale, fermo restando il mantenimento di tutti i servizi essenziali, dei servizi presenti e il potenziamento dell’organico”.
In particolare, gli organi comunali rivendicano il potenziamento dei reparti di chirurgia, radiologia con telemedicina, il ripristino dell’ortopedia, ostetricia e ginecologia e in generale tutte le aree in cui si svolgono prestazioni salvavita.
“Chiediamo il diritto alla salute – tuona il primo cittadino di Petralia Sottana Pietro Polito – un modello di sanità sostenibile e che possa permettere di vivere nel territorio in sicurezza. Vogliamo che gli accordi vengano rispettati come promesso. Richiediamo con forza il mantenimento degli impegni precedentemente assunti, considerata una incompleta messa a regime delle proposte inserite nel documento programmatico, redatto sulla base delle risultanze delle interlocuzioni avutesi sulla questione tra gli amministratori comunali dei territori interessati, i vertici dell’Azienda sanitaria locale, operatori sanitari, associazioni, sindacati, all’interno del quale sono inserite una serie di azioni per il superamento delle criticità evidenziate, sottoscritto dalla stessa azienda sanitaria il 17 novembre 2022, dopo l’approvazione del documento in tutti i comuni del Distretto”. “Pretendiamo che le scelte vengano preventivamente condivise – ha sottolineato il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa – cercheremo di evidenziare il concetto, faremo sentire forte la nostra voce”.