Studenti a scuola di doppiaggio, dizione e lettura: il laboratorio al “Pietro Domina”

Fabio Di Gangi

Cronaca - L'iniziativa

Studenti a scuola di doppiaggio, dizione e lettura: il laboratorio al “Pietro Domina”
Tra i temi trattati, anche dizione, prossemica e lettura interpretata

06 Novembre 2024 - 16:21

In occasione del laboratorio di doppiaggio e tecniche di comunicazione audiovisiva, che sta vedendo protagonista in queste settimane l’istituto superiore “Pietro Domina”, gli studenti, hanno avuto l’opportunità di fare esperienza sul campo, scoprendo nuovi metodi sui modelli comunicativi e linguaggi verbali. Guidati dal docente di “Fuori La Voce”, Giovanni Sabatino, gli studenti hanno approfondito importanti tecniche sull’affascinante mondo del doppiaggio. Tra i temi trattati, tra gli altri, dizione, prossemica e lettura interpretata.

All’iniziativa, che si integra nella programmazione artistica del comune di Petralia Sottana, e che culminerà nel coinvolgimento dei partecipanti al trentacinquesimo anniversario dell’Ente Parco delle Madonie, il prossimo 9 novembre, ha partecipato anche il sindaco Pietro Polito. “Un laboratorio che dimostra vitalità – spiega il primo cittadino – un bagaglio culturale capace di attribuire ai nostri giovani, strumenti utili ad affrontare le nuove sfide”. “Un progetto che mira a fornire nuove competenze digitali – ha commentato il commissario dell’Ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone – puntiamo a rafforzare la consapevolezza e a stimolare il senso di appartenenza, nell’ottica delle priorità fissate dai vertici del Geopark Unesco”.

“Fuori La Voce”, è una nuova realtà che opera a livello nazionale, con l’obiettivo di promuovere e realizzare attività culturali, finalizzate alla diffusione e promozione delle arti sceniche e performative. “Un ringraziamento al primo cittadino, al dirigente scolastico Vito Pecoraro, al vice preside Giusi Provinzano e alla professoressa Daniela Li Puma – hanno commentato i professionisti di ‘Fuori La Voce’ – con questi segnali di crescita e cambiamento, non possiamo che accogliere con fiducia la prospettiva di un futuro prospero, inclusivo e ricco di bellezza, quella bellezza che l’arte può offrire a tutti, nuove generazioni incluse”.

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