Fly Eye, diffida agli Enti competenti a bloccare i lavori per il vincolo di inedificabilità

Redazione

Cronaca - Non si fermano le polemiche

Fly Eye, diffida agli Enti competenti a bloccare i lavori per il vincolo di inedificabilità
Trasmessa anche alla Procura di Termini Imerese ed al Centro Anticrimine Natura di Palermo dei Carabinieri Forestali

16 Ottobre 2024 - 13:47

Le associazioni ambientaliste Club Alpino Italiano, Legambiente, Lipi e Wwf tramite le Delegazioni della Sicilia, hanno notificato agli Enti competenti ed in particolare alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo, all’Ente Parco delle Madonie, al Comune di Petralia Sottana, al Genio Civile di Palermo ed all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente una diffida a sospendere i lavori per la realizzazione dell’osservatorio astronomico su Monte Mufara, ripresi da qualche giorno.

Alla luce dell’ordinanza del  Tar Sicilia-Palermo dello scorso 24 settembre, che non ha ammesso il ricorso delle associazioni per meri aspetti procedurali e non ha quindi esaminato in alcun modo i numerosi profili di illegittimità sollevati, l’opera è soggetta ai vincoli di tutela ambientale e paesaggistici ordinari enon beneficia del regime derogatorio discendente dalla norma nazionale entrata in vigore nell’agosto 2023. Su Monte Mufara vige, tra gli altri, un vincolo di inedificabilità assoluta da cui è scaturita ladeclaratoria di improcedibilità del progetto da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo lo scorso  9 agosto 2022,  vincolo non considerato nell’istruttoria del progetto.

Analoga diffida è stata inviata al Dipartimento Sviluppo Rurale della Regione Siciliana ed al Comune di Petralia Sottana quali enti proprietari delle aree demaniali forestali e comunali sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta ed interessate dai lavori che si stanno eseguendo in assenza del parere paesaggistico della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali. La diffida è stata trasmessa anche alla Procura della Repubblica di Termini Imerese ed al Centro Anticrimine Natura di Palermo dei Carabinieri Forestali per chiedere di accertare violazioni alle disposizioni sulla protezione dei beni paesaggistici, alle norme urbanistico-edilizie e a quelle sulla tutela dei parchi e delle bellezze naturali. Sulla pagina Facebook curata dalle associazioni “Salviamo Monte Mufara”, continua la pubblicazione dei documenti sulla vicenda.

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