L’omaggio a Vittorio De Sica e “Ladri di biciclette”: una mostra fotografica a La Galleria di Cefalù

Redazione

Eventi - Fino a domenica 14 luglio

L’omaggio a Vittorio De Sica e “Ladri di biciclette”: una mostra fotografica a La Galleria di Cefalù
La mostra fotografica si intitola "Roma e il suo doppio" ed è a cura di di Maria Sole Stancampiano

11 Giugno 2024 - 10:02

Un viaggio fotografico nella memoria dei luoghi del set del film “Ladri di biciclette” del 1948. Sarà inaugurata venerdì 14 giugno alle ore 18 negli spazi della Galleria caffè letterario di Cefalù (via Mandralisca 23), la mostra fotografica “Roma e il suo doppio” di Maria Sole Stancampiano, che dialogherà con con Mariella Oliveri, appassionata di cinema e fotografia e con Giuseppe Provenza della Galleria. L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 14 luglio.

Maria Sole, attraverso i sui scatti descrive “Roma e il suo doppio”. La chiamano “la città eterna”. Roma non cessa mai di stupire per la grande bellezza con cui si offre. Indifferente all’ingiuria del tempo. Tanto da essere ormai un cliché del cinema e della fotografia. Ma Roma è città plurale per eccellenza. È simbolo della natura doppia delle cose. Come una dama millenaria ostenta il rango che le compete nella storia. Ma da questa storia d’Occidente mostra i segni del decadimento. Nei contesti urbani, nella desolazione dei sobborghi, nella solitudine e nello straniamento degli individui.

Il film “Ladri di biciclette”, icona del neorealismo in bianco e nero, premio Oscar nel 1950, serve a Maria Sole Stancampiano come traccia per ripercorrere i luoghi del set a Roma. Per realizzare un reportage fotografico a colori su una realtà ruvida, ora come allora. La narrazione riguarda le periferie inurbate. Qui il furto di una bici può ancora cambiare la vita di un uomo. Riguarda graffiti che sono il marchio del nostro tempo. Forse street art, forse vandalismo, i graffiti segnano il centro di Roma, Porta Portese, gli argini del Tevere, i luoghi dell’archeologia industriale da sempre familiari all’occhio della fotografia. La narrazione, dunque, non è solo documento ma anche immaginario personale. Incluso l’omaggio a Vittorio De Sica. regista di Ladri di biciclette, a cinquant’anni dalla morte.

I luoghi di Roma sono memoria di infanzia e non solo per Maria Sole Stancampiano che lì è nata nel 1994. A Roma si è laureata in design industriale e poi in grafica e fotografia.  Ha frequentato a Madrid il Master di PHotoEspana, laboratorio di progetti fotografici, dall’idea base alla realizzazione e all’esposizione. Ha partecipato alla collettiva fotografica Punto de encuentro, in mostra al Centro de arte Alcobendas ( Madrid) dal 20 settembre al 5 novembre 2023. Nel cassetto ha Insula Imago, un viaggio intorno alla fotografia in Sicilia dagli esordi al fotoreportage negli anni delle stragi di mafia.

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